Cinque persone, di età compresa tra 37 e 49 anni, sono state arrestate con l’accusa di rapina aggravata in concorso. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato di Bari ed è il risultato di un’indagine avviata dopo una violenta aggressione avvenuta il 12 novembre 2023 presso l’area di servizio Murge Ovest, situata lungo l’autostrada A14. Gli eventi si sono svolti in un contesto legato a manifestazioni sportive.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni fornite dagli investigatori della Digos – Squadra Tifoserie, il gruppo coinvolto nell’aggressione era composto da ultras della Asd Ideale Bari. Questi ultimi erano tornati da una trasferta a San Severo quando hanno circondato alcuni veicoli parcheggiati che appartenevano a tifosi dell’Avellino, i quali si stavano dirigendo verso Brindisi per assistere a una partita di Serie C. L’attacco è avvenuto intorno alle ore 15:00 e ha visto la partecipazione attiva di circa dieci aggressori, alcuni dei quali avevano il volto coperto.
Durante l’assalto, i tifosi avversari sono stati aggrediti con mazze e cinghie. Per sfuggire all’attacco, molti supporter dell’Avellino si sono rifugiati all’interno dello shop dell’area Eni presente nel piazzale del servizio autostradale. Oltre alla violenza fisica subita dai tifosi avversari, gli aggressori hanno anche sottratto sciarpe e bandiere della squadra campana.
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Provvedimenti giudiziari adottati
L’incidente ha suscitato particolare preoccupazione tra le autorità locali e ha spinto la Procura della Repubblica di Bari ad adottare misure restrittive nei confronti degli indagati. Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del pubblico ministero emettendo ordinanze restrittive: uno dei soggetti coinvolti dovrà scontare la detenzione domiciliare mentre gli altri quattro saranno obbligati a presentarsi due volte al giorno presso la Polizia Giudiziaria.
Queste misure sono state decise sulla base delle evidenze raccolte durante le indagini preliminari che ora dovranno essere verificate nel corso del dibattimento processuale previsto nelle prossime settimane.
Le conseguenze amministrative
Parallelamente agli sviluppi giudiziari, il Questore di Bari sta considerando l’emissione di provvedimenti amministrativi nei confronti degli arrestati. Tra questi potrebbero esserci i Daspo , strumenti utilizzabili per prevenire ulteriori episodi violenti legati al tifo organizzato.
L’inchiesta continua senza sosta con lo scopo non solo di chiarire eventuali responsabilità aggiuntive ma anche per identificare altri soggetti che potrebbero essere coinvolti nell’aggressione o avere ruoli significativi nella dinamica dell’accaduto.
Riflessioni sulla violenza sportiva
Questo episodio riporta alla luce un tema delicato: la crescente violenza associata al tifo organizzato che non si limita più ai confini degli stadi ma invade anche spazi pubblici come aree autostradali o servizi stradali. La situazione solleva interrogativi sul modo in cui eventi sportivi possano essere sfruttati da frange estremiste per orchestrare scontri premeditati tra gruppi rivali. Le autorità competenti stanno lavorando intensamente per affrontare questa problematica sociale sempre più complessa e radicata nel tessuto delle manifestazioni sportive italiane.