Il Consiglio comunale di Bergamo si è riunito in una sessione straordinaria per commemorare Papa Francesco, recentemente scomparso. Durante l’incontro, la sindaca Elena Carnevali ha espresso il suo cordoglio e ha richiamato l’attenzione su un tragico evento avvenuto nella città: la morte di un giovane in seguito a una lite legata al calcio. Questo momento di riflessione ha messo in luce le sfide educative e sociali che i giovani affrontano oggi.
La cerimonia di commemorazione
L’Aula consiliare di Palazzo Frizzoni ha ospitato un incontro solenne, con banchi spostati per dare spazio a sedie aggiuntive destinate alle autorità locali e ai rappresentanti degli enti. Tra i presenti c’erano la sindaca Carnevali, il vescovo Francesco Beschi e la presidente del Consiglio comunale Romina Russo. Questa ultima ha ricordato come vent’anni fa si tenne una cerimonia simile per onorare Giovanni Paolo II. Ha sottolineato l’importanza della solidarietà, dell’accoglienza e del dialogo tra popoli, valori che hanno caratterizzato il pontificato di Bergoglio.
La sindaca Carnevali ha condiviso ricordi personali legati al primo incontro mondiale del Papa con i giovani, esprimendo profonda commozione mentre parlava della recente tragedia avvenuta in città. Un giovane è morto dopo una rissa calcistica; un altro è stato arrestato. Le parole della sindaca hanno evidenziato come il messaggio educativo del Papa risuoni forte nei momenti difficili: “Il rischio più grande non è solo l’errore ma il vuoto”, ha affermato.
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Riflessioni sul dolore collettivo
Monsignor Beschi ha aperto il suo intervento riconoscendo la sofferenza che attraversa la comunità bergamasca dopo gli eventi recenti. Ha parlato dell’urgenza di rafforzare i legami sociali affinché le nuove generazioni possano esprimere tutto il loro potenziale e coltivare speranza nel futuro. Il vescovo si è detto colpito dalla commozione mostrata dalla sindaca durante le sue parole.
Ha inoltre sottolineato come sia fondamentale affrontare insieme le sfide attuali con responsabilità collettiva: “In momenti come questi sentiamo tutti questa responsabilità”. La sua dichiarazione rifletteva non solo un sentimento personale ma anche un invito alla comunità ad unirsi nel superamento delle difficoltà.
L’eredità civile di Papa Francesco
La sindaca Carnevali ha descritto l’eredità lasciata da Papa Francesco come qualcosa che va oltre i confini religiosi; essa rappresenta valori civili ed etici fondamentali per tutti noi. Ha citato gli sforzi del Pontefice nella promozione della pace, giustizia sociale e dialogo interculturale come principi da custodire attivamente nella vita quotidiana della città.
“Non vogliamo limitarci alla retorica delle commemorazioni”, ha dichiarato la sindaca, “ma impegnarci concretamente affinché ogni decisione politica favorisca inclusione piuttosto che emarginazione”. Questo approccio pratico mira a tradurre gli ideali papali in azioni tangibili all’interno della comunità locale.
Ricordi personali dal vescovo Beschi
Monsignor Beschi ha ripercorso alcuni momenti significativi del pontificato di Francesco, incluso il suo impegno verso interreligioso ed ecumenico durante crisi globali come quella causata dal Covid-19. Ha menzionato anche le quattro encicliche scritte dal Papa riguardo temi cruciali quali ambiente e giustizia sociale.
Un episodio significativo raccontatogli riguarda quando nel 2021 invitò personalmente Papa Francesco a visitare Bergamo insieme ai suoi omologhi delle altre diocesi lombarde per celebrare una Capitale della Cultura comune tra Brescia e Bergamo; tuttavia, questa richiesta fu messa da parte poiché molte altre istanze globalmente urgenti richiamavano maggiormente l’attenzione del Pontefice.
Questo consiglio straordinario non solo onora la memoria di uno dei leader spirituali più influenti dei nostri tempi ma offre anche uno spunto importante su cui riflettere riguardo alle problematiche contemporanee che coinvolgono soprattutto i giovani cittadini bergamaschi.