Daniel Nilsson di Avanti un Altro arrestato: le accuse e la possibile scarcerazione

Il modello svedese Daniel Nilsson è in carcere per violenza domestica dopo un litigio con la compagna a Cervinia. Le autorità valutano la possibilità di concedergli i domiciliari.
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Daniel Nilsson, noto modello svedese e volto del programma televisivo “Avanti un Altro“, si trova attualmente in carcere dopo un episodio di violenza domestica avvenuto a Cervinia. L’arresto è scattato il 28 giugno scorso, in seguito a una lite con la sua compagna, figlia dell’ambasciatore italiano a San Marino. Le autorità stanno ora valutando se concedere i domiciliari all’ex giocatore di hockey, che ha respinto tutte le accuse.

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Il litigio che ha portato all’arresto

La vacanza di Daniel Nilsson si è trasformata in un incubo quando, durante una discussione accesa con la sua compagna, sono emersi comportamenti violenti. Secondo quanto riportato da testimoni oculari, l’alterco è degenerato in uno scontro fisico nel quale il modello avrebbe schiaffeggiato e spintonato la donna. Un passante ha notato la scena e ha immediatamente contattato le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto.

I Carabinieri sono intervenuti prontamente sul posto e hanno ascoltato la giovane donna coinvolta nella disputa. Durante l’interrogatorio con gli agenti, lei avrebbe pianto rivelando che non era la prima volta che si verificavano episodi simili tra loro. Questo elemento ha portato all’applicazione del codice rosso da parte delle autorità competenti, culminando nell’arresto di Nilsson presso il carcere di Brissogne.

La difesa di Daniel Nilsson

Nel corso dell’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari , Daniel Nilsson ha negato ogni accusa rivolta nei suoi confronti. L’avvocata Valeria Fadda ha dichiarato che il suo assistito ha fornito una dettagliata ricostruzione dei fatti sostenendo che si sia trattata solo di una lite tra fidanzati senza alcun atto violento da parte sua. Secondo quanto riferito dalla legale, Nilsson minimizza l’accaduto definendolo come un normale diverbio.

Nonostante queste affermazioni difensive, l’accusa rimane grave: maltrattamenti in ambito familiare. Anche se non esiste una denuncia formale da parte della compagna del modello svedese, le testimonianze raccolte immediatamente dopo i fatti sono state sufficienti per giustificare l’arresto secondo le normative vigenti.

Misura cautelare e braccialetto elettronico

L’avvocata Fadda informa che nelle prossime ore potrebbe arrivare una decisione dal gip riguardo alla concessione dei domiciliari per Daniel Nilsson. Tuttavia c’è un aspetto cruciale: “Il braccialetto elettronico è obbligatorio quando si parla di codice rosso.” Questa misura diventa automatica nei casi legati alla violenza domestica o genere ed è stata applicata anche ad altri casi simili nel passato.

La legale sottolinea inoltre come sia fondamentale ottenere “l’assoluzione piena” per riparare ai danni d’immagine subiti dal suo assistito; reputazione particolarmente vulnerabile considerando il profilo pubblico del modello svedese costruito negli anni attraverso apparizioni televisive.

In attesa della decisione del gip

Mercoledì 2 luglio sarà cruciale per determinare se Daniel Nilsson potrà attendere il processo ai domiciliari o dovrà rimanere in carcere fino alla conclusione delle indagini preliminari. Se verrà concessa questa possibilità al modello ex hockeista potrà lasciare il carcere ma sotto sorveglianza continua tramite dispositivo elettronico.

Il caso ruota attorno agli eventi della serata finale di giugno a Cervinia e alle dichiarazioni rese dalla compagna durante gli interrogatori iniziali; sembra emergere quindi una distinzione importante tra ciò che può essere considerata semplicemente come lite privata rispetto a reati più gravi contro la persona coinvolta nella relazione sentimentale con Nilsson.