Davide “Boosta” Dileo: un artista tra musica, educazione e riflessioni sul presente

Davide “Boosta” Dileo dei Subsonica propone una scuola di musica elettronica per bambini, sottolineando l’importanza dell’educazione musicale e le sfide attuali del settore artistico e culturale.
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Davide “Boosta” Dileo, tastierista dei Subsonica, ha recentemente partecipato al Lecco Film Fest, dove ha condiviso le sue visioni artistiche e le sue ambizioni educative. Durante l’evento, ha espresso il desiderio di aprire una scuola di musica elettronica per bambini del primo ciclo scolastico. La sua idea si basa sulla convinzione che la musica elettronica possa abbattere le barriere tecniche e stimolare la creatività nei più giovani.

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L’importanza dell’educazione musicale

Dileo ha sottolineato come la musica sia un linguaggio universale che può essere appreso sin dalla tenera età. La sua proposta di creare una scuola di musica elettronica mira a fornire ai bambini gli strumenti per esplorare il mondo sonoro in modo ludico e creativo. Secondo lui, l’elettronica rappresenta una forma d’arte accessibile a tutti, capace di avvicinare i più piccoli alla ricerca del suono senza le limitazioni imposte dagli strumenti tradizionali.

In questo contesto educativo, Boosta si è detto consapevole delle proprie lacune nell’insegnamento formale ma ha ribadito il suo amore per la condivisione della conoscenza. Ricorda con affetto i momenti trascorsi da DJ quando condivideva dischi e passioni musicali con i ragazzi. Questa esperienza lo motiva a voler trasmettere ai giovani non solo competenze tecniche ma anche l’amore per la musica.

Riflessioni sul presente artistico

Durante l’intervista condotta dalla giornalista Marta Cagnola, Dileo ha parlato della situazione attuale nel mondo dell’arte e della cultura. Ha descritto un periodo complesso in cui gli artisti devono confrontarsi con sfide significative legate alla memoria storica e all’attenzione del pubblico sempre più ridotta. Ha evidenziato come oggi il tempo medio di attenzione sia sceso drasticamente a soli otto secondi.

Questa riflessione lo porta ad analizzare anche il ruolo dei mass media nella società contemporanea: secondo lui c’è una tendenza a dare maggiore risalto alle notizie negative piuttosto che alle buone notizie. Nonostante ciò, Dileo riconosce che siamo in uno dei periodi storici in cui si muore meno rispetto al passato.

L’evoluzione della professione musicale

Dileo non nasconde le difficoltà economiche legate alla professione musicale odierna; infatti parla apertamente delle sfide legate ai guadagni derivanti dai concerti rispetto agli introiti provenienti dalle vendite discografiche sempre più esigui nel panorama dello streaming musicale attuale.

Confrontando i compensi passati degli artisti con quelli attuali su piattaforme come Spotify – dove ogni ascolto genera solo frazioni di centesimo – Boosta mette in luce quanto sia cambiata l’industria musicale negli ultimi anni. Tuttavia rimarca anche come la creatività rimanga viva; essa è parte integrante dell’essere umano ed è destinata a perdurare indipendentemente dal supporto utilizzato per diffonderla.

Progetti futuri e appartenenza ai Subsonica

Parlando dei suoi progetti futuri sia solisti che all’interno dei Subsonica, Dileo rivela come ogni membro della band stia esplorando nuove strade musicali pur mantenendo salda la loro collaborazione storica. Il prossimo anno celebreranno trent’anni insieme pubblicando un nuovo album; questa lunga carriera rappresenta un matrimonio artistico duraturo che continua ad evolversi nel tempo.

Inoltre Boosta esprime chiaramente quanto ami ancora Sanremo: “Se ami la musica non puoi permetterti di essere laico”, afferma mentre riflette sull’importanza del successo inteso non solo come popolarità ma soprattutto come opportunità di fare ciò che ama realmente nella vita.

Infine viene toccato anche il tema del cinema durante l’intervista; Davide rivela alcuni film memorabili per lui tra cui “La decima vittima” ed esprime ammirazione verso registi iconici quali Elio Petri e Tony Scott, mostrando così ulteriormente quanto siano intrecciati arte visiva e sonora nella sua vita creativa.