Due uomini arrestati a Milano per una serie di rapine violente: i dettagli dell’operazione

Due uomini senza fissa dimora arrestati a Milano per una rapina violenta in via Lorenteggio, con un modus operandi che ha coinvolto minacce e aggressioni in altri episodi criminali.
Due uomini arrestati a Milano per una serie di rapine violente: i dettagli dell'operazione - Socialmedialife.it

La polizia di Stato di Milano ha arrestato due uomini, rispettivamente di 26 e 48 anni, senza fissa dimora, accusati di essere i responsabili di una rapina avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 aprile in via Lorenteggio. L’operazione è scaturita da un’indagine approfondita che ha portato alla luce un modus operandi violento e reiterato.

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora

La dinamica della rapina in via Lorenteggio

Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte. La vittima, un uomo di 28 anni, è stata avvicinata dai due sospettati con la scusa della richiesta di una sigaretta. Al rifiuto del giovane, il più giovane dei due avrebbe estratto una catena metallica mimando gesti minacciosi e intimandogli di consegnare il denaro. Dopo aver ottenuto 40 euro dal portafoglio della vittima, i rapinatori hanno costretto l’uomo a prelevare ulteriori 350 euro presso uno sportello bancomat.

L’episodio ha suscitato immediatamente l’attenzione delle forze dell’ordine che si sono attivate per rintracciare gli autori del crimine. Le indagini hanno condotto gli agenti a monitorare la zona nei giorni successivi all’accaduto.

L’arresto dei sospettati

Le indagini hanno portato alla cattura del primo sospettato in via Lorenteggio mentre camminava con atteggiamento sospetto e stringeva ancora la catena utilizzata durante la rapina. Riconosciuto dagli agenti come uno degli autori del reato e vestito con gli stessi abiti indossati quella notte, è stato fermato e trasferito al carcere di San Vittore.

Il giorno seguente le forze dell’ordine sono riuscite ad individuare anche il secondo uomo coinvolto nella rapina. Questo soggetto è stato rintracciato in piazza Tirana ed identificato grazie alla sua lunga barba bianca che lo contraddistingueva.

Altri episodi criminali legati al giovane arrestato

Durante le indagini si è scoperto che il ventiseienne era coinvolto anche in altri cinque episodi simili avvenuti tra febbraio e marzo dello stesso anno. Tra questi spiccano aggressioni ai danni sia di donne anziane sia di giovani adulti: nel caso più grave risalente al 26 febbraio, una donna settantenne fu minacciata con un punteruolo; mentre l’1 marzo un ragazzo fu derubato sotto minaccia armata.

Il modus operandi mostrava segni distintivi comuni: aggressioni fisiche accompagnate da minacce dirette utilizzando armi improprie come coltelli o oggetti contundenti per intimidire le vittime durante i furti.

Identificazione delle vittime

Le varie vittime degli attacchi sono state convocate presso il commissariato Porta Genova per procedere all’identificazione fotografica dei sospetti. In tutti i casi esaminati dalle autorità competenti, le testimonianze concordano nel riconoscere chiaramente il ventiseienne come autore principale delle aggressioni subite.

Durante l’interrogatorio post-arresto, lo stesso uomo ha ammesso spontaneamente alcune responsabilità riguardo alle accuse mosse contro di lui. Questo sviluppo potrebbe aprire nuovi scenari investigativi sul suo coinvolgimento in ulteriori crimini non ancora emersi ufficialmente agli occhi della giustizia milanese.

Change privacy settings
×