Ermal Meta, noto cantautore e scrittore, ha recentemente pubblicato il suo nuovo romanzo intitolato “Le camelie invernali”. Questo libro rappresenta un’esplorazione profonda del destino umano, con radici nella cultura albanese. La storia si concentra sul Kanun, l’antico codice di diritto consuetudinario dell’Albania, che continua a influenzare la vita delle persone nel paese. In questa intervista, Meta condivide le sue riflessioni sulla scrittura e sull’evoluzione della sua carriera.
Il significato del Kanun nella narrativa di Ermal Meta
Il Kanun è un codice che risale al Quindicesimo secolo ed è ancora presente nelle dinamiche sociali albanesi. Secondo Meta, questo sistema giuridico tradizionale stabilisce regole severe riguardo all’onore e alla vendetta. La trama de “Le camelie invernali” ruota attorno a due giovani amici, Uksan e Kamir, le cui vite vengono stravolte da una faida familiare scaturita dall’omicidio del padre di uno dei due ragazzi.
Meta spiega come la sua esperienza personale abbia influenzato la creazione di questo romanzo. Sebbene abbia lasciato l’Albania all’età di tredici anni per cercare nuove opportunità altrove, il tema del Kanun rimane centrale nella sua identità culturale. L’autore desidera far conoscere ai lettori non solo la storia dei suoi personaggi, ma anche le complessità della società albanese contemporanea.
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La narrazione si sviluppa attraverso eventi drammatici che mettono in luce i conflitti tra tradizione e modernità. I protagonisti devono affrontare scelte difficili mentre cercano di navigare tra le aspettative familiari e i propri desideri personali.
Differenze tra scrittura musicale e narrativa
Meta riflette sulle differenze fondamentali tra scrivere canzoni e romanzi. Mentre una canzone deve rispettare rigide strutture metriche come rime e battute musicali, un libro offre maggiore libertà narrativa. Questa libertà consente a Meta di esplorare temi complessi su una scala più ampia rispetto alla musica.
Nonostante queste differenze formali, entrambi i mezzi esprimono emozioni profonde legate all’esperienza umana. Il suo ultimo singolo “Ferma gli orologi”, uscito poco prima della pubblicazione del romanzo, segue percorso narrativo simili ma distintivi rispetto alla prosa letteraria.
Riflessioni sull’Albania moderna
Parlando dell’evoluzione dell’Albania dagli anni Novanta ad oggi, Meta sottolinea come il paese stia affrontando sfide significative mentre cerca di costruire una democrazia stabile dopo decenni sotto un regime comunista oppressivo. Sebbene ci siano progressi evidenti nel settore sociale ed economico, persistono contraddizioni che richiedono attenzione sia interna che internazionale.
Meta descrive l’Albania democratica come giovane ma piena di potenziale; tuttavia avverte anche sui rischi legati alle tensioni sociali ancora presenti nel tessuto culturale nazionale.
Vita familiare: l’adozione delle figlie
Oltre alla carriera artistica fiorente, Ermal Meta ha recentemente completato il processo d’adozione delle sue due figlie albanesi insieme alla compagna Chiara Sturdà. Dopo tre anni trascorsi assieme, ora possono finalmente vivere insieme senza interruzioni burocratiche.
L’artista esprime soddisfazione per questa scelta familiare, sottolineando quanto sia stato importante costruire relazioni solide durante questi anni. Le ragazze sono state accolte con amore nella loro nuova casa, dove hanno trovato stabilità emotiva.
Meta spera che possano sentirsi parte integrante della famiglia sin dal primo giorno. Tra i suoi desiderata c’è anche quello che possano acquisire presto autonomia attraverso esperienze quotidiane come ottenere la patente.
Progetti futuri: tour estivo 2025
Il 11 giugno 2025 inizierà ufficialmente il tour estivo dell’artista a Mestre. Durante questi concerti, prevede momenti speciali da condividere con le sue figlie adottive. Già lo scorso anno aveva organizzato concerti permettendo loro di essere accudite dai nonni o dalla madre biologica durante gli impegni lavorativi.
Inoltre, festeggeranno insieme anche il primo compleanno della piccola Fortuna Marie, nata dalla relazione con Chiara Sturdà. Questo evento rappresenterà non solo una celebrazione personale, ma anche un momento simbolico per tutta la famiglia riunita attorno ai valori affettivi profondamente radicati nell’esperienza quotidiana.