Si è conclusa il 30 giugno l’undicesima edizione della Festa di Teatro Eco Logico, una manifestazione che ha avuto luogo a Stromboli, in Sicilia, dal 21 al 30 giugno. Quest’anno l’evento ha messo in primo piano la cultura e l’ecologia, proponendo spettacoli di teatro, musica e danza senza l’utilizzo di corrente elettrica. La rassegna è stata dedicata al decimo anniversario dell’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco e ha celebrato anche il centenario della nascita del noto scrittore Andrea Camilleri.
Un’esperienza immersiva nella natura
La Festa di Teatro Eco Logico si distingue per la sua capacità di creare un contatto diretto tra artisti e spettatori in scenari naturali come terrazze e giardini. Quest’edizione, intitolata “Solstizio d’estate”, ha offerto eventi gratuiti che hanno coinvolto i partecipanti senza alcun artificio tecnologico. L’obiettivo principale è stato quello di sensibilizzare il pubblico riguardo alla crisi climatica attuale attraverso performance artistiche che riflettono sulla bellezza del nostro pianeta.
Il direttore artistico Alessandro Fabrizi ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti un modello unico nel mondo per le pratiche esemplari legate al risparmio energetico. Gli eventi hanno incluso letture poetiche, concerti e incontri tematici che hanno esplorato le problematiche ecologiche contemporanee partendo dalla visione proposta da Papa Francesco nella sua Enciclica.
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Tre giorni dedicati all’ecologia integrale
Dal 23 al 26 giugno si è svolto un convegno focalizzato sulla “cura della casa comune”, dove esperti provenienti da diversi ambiti hanno discusso temi cruciali legati all’ecologia integrale. Tra i relatori c’erano Paolo Pileri del Politecnico di Milano e Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu/BirdLife Italia. Le discussioni hanno toccato argomenti come il consumo del suolo, la biodiversità e la necessità urgente di stabilire nuovi patti con la terra.
Stefania Minciullo, uno degli organizzatori dell’iniziativa, ha evidenziato quanto sia importante divulgare i messaggi contenuti nell’Enciclica “Laudato si’”. Durante gli incontri sono emerse idee innovative su come affrontare le sfide ambientali attraverso una sinergia tra scienza ed arte.
Riflessioni sull’opera Ovidiana
Un aspetto distintivo dell’edizione 2025 è stato il collegamento tra l’opera “Metamorfosi” di Ovidio e i temi trattati nell’Enciclica papale. Fabrizi ha notato come Ovidio anticipasse molte delle questioni ecologiche attuali già duemila anni fa; infatti nelle sue opere emerge chiaramente la perdita dell’equilibrio tra uomo e natura nel corso dei secoli.
Questa connessione temporale non solo offre spunti interessanti per riflessioni artistiche ma invita anche a considerare quanto sia fondamentale ripristinare questo equilibrio perduto attraverso azioni concrete nella vita quotidiana.
Un messaggio collettivo per il futuro
L’intero evento mira a trasmettere un messaggio chiaro: salvaguardare il pianeta richiede sforzi collettivi integrati attraverso diverse forme culturali. Ogni incontro durante la festa non solo ha approfondito questioni ecologiche ma anche stimolato discussioni attive fra partecipanti su possibili cambiamenti nei propri stili di vita quotidiani.
Le performance artistiche sono state accompagnate da momenti interattivi volti ad incoraggiare una maggiore consapevolezza ambientale nei partecipanti; gli organizzatori sperano che queste esperienze possano essere replicate nelle comunità locali dopo aver lasciato Stromboli.