Oltre 700 ispettori di vigilanza dell’INPS hanno partecipato a un corso di formazione che si è svolto tra Napoli e Roma, con l’obiettivo di migliorare le competenze professionali e rafforzare il dialogo con le imprese. Questo evento rappresenta una tappa fondamentale nel piano di vigilanza dell’Istituto, volto a contrastare il lavoro nero e promuovere l’occupazione regolare.
Il corso di formazione: obiettivi e partecipanti
Il primo giorno del corso ha avuto luogo presso l’auditorium Calipari della Direzione Generale dell’INPS, moderato da Salvatore Santangelo, Dirigente della DC comunicazione. Gabriele Fava, Presidente dell’INPS, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza del ruolo degli ispettori per il Paese. Ha evidenziato come questo primo incontro formativo sia essenziale per acquisire nuove competenze utili a instaurare un rapporto costruttivo con le aziende. L’intento è quello di valorizzare quelle realtà che investono nella crescita del lavoro regolare.
Gli ispettori presenti provenivano dalle direzioni regionali delle seguenti regioni: Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Sardegna, Sicilia e Toscana. Durante la sessione sono state affrontate tematiche amministrative e operative rilevanti per il settore della vigilanza.
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Riflessioni sul ruolo degli ispettori
Fabio Vitale, consigliere d’amministrazione dell’INPS ed ex direttore della Direzione Vigilanza Ispettiva, prima della sua chiusura avvenuta in passato, ha parlato della necessità di ripensare al ruolo degli ispettori nel contesto attuale. Ha affermato che ogni territorio presenta specificità diverse che richiedono attenzione particolare da parte degli ispettori stessi. Solo chi opera sul campo può fornire feedback utili alla creazione di sinergie tra centro istituzionale e territorio.
Salvatore Santangelo ha aggiunto che la capacità di interpretare correttamente la realtà locale è cruciale per prevenire fenomeni illegali legati al lavoro nero.
Innovazioni tecnologiche nella vigilanza
Massimiliano D’Angelo ha presentato i progetti in atto volti alla digitalizzazione dei processi lavorativi all’interno dell’INPS. Tra questi spicca la dematerializzazione dei verbali cartacei attraverso una piattaforma chiamata Easyweb. Questa innovazione consentirà agli ispettori di gestire tutte le pratiche tramite un unico dispositivo elettronico, riducendo così i tempi burocratici legati alle ispezioni.
Diego De Felice ha ribadito come questa evoluzione tecnologica rappresenti non solo un miglioramento operativo ma anche uno strumento fondamentale nella lotta contro l’illegalità lavorativa nel Paese.
La formazione continua come priorità
Giuseppe Conte ha espresso gratitudine ai partecipanti sottolineando quanto sia importante continuare su questa strada formativa iniziata lo scorso anno con eventi dedicati agli ispettori INPS. La divisione in tre sessioni permette una maggiore inclusione dei partecipanti ed offre opportunità concrete per discutere temi cruciali riguardanti il futuro professionale degli ispettori stessi.
Mirella Mogavero ha messo in evidenza come sia necessario rafforzare ulteriormente la collaborazione tra gli avvocati INPS e gli ispettori durante tutto il processo delle ispezioni affinché si possa garantire una maggiore efficacia nelle operazioni condotte sul campo.
Prospetti futuri: concorsi ed evoluzione professionale
Valeria Vittimberga ha confermato che presto verrà pubblicato un bando per nuovi concorsi destinati ad aumentare il numero degli ispettori attivi nell’Istituto. Ha delineato tre aree fondamentali su cui dovrà concentrarsi l’attività futura: formazione continua ad alto livello; collaborazione interistituzionale; innovazione tecnologica nei processi operativi quotidiani.
Cristina Deidda infine ha concluso rimarcando quanto siano importanti eventi formativi come quello appena svolto poiché contribuiscono a creare consapevolezza sulle responsabilità legate al rispetto delle normative vigenti nel settore del lavoro.
Durante queste giornate formative sono stati trattati anche temi giuridici relativi al ruolo ufficiale degli ispettori nell’ambito delle forze dell’ordine secondo recentissime riforme legislative italiane.