Raitre propone un’interessante programmazione notturna dedicata a Teatro Akropolis, intitolata “La parte maledetta. Una notte con Teatro Akropolis”. L’appuntamento, in onda dalle 0.55, include una selezione di film che esplorano il lavoro della compagnia teatrale attraverso cinque titoli significativi e una conversazione tra Fulvio Baglivi e Clemente Tafuri. Questo evento offre l’opportunità di approfondire una realtà artistica che si distingue per la sua ricerca politica e poetica.
La proposta di “La parte maledetta”
Il progetto “La parte maledetta” si articola attorno a opere cinematografiche dedicate a figure chiave del panorama culturale contemporaneo. Gli autori sottolineano come questi artisti abbiano sfidato le convenzioni delle varie discipline artistiche, creando un dialogo tra filosofia, teatro e performatività. Il primo film in programma è “La parte maledetta – Carlo Sini”, realizzato nel 2021, dove il filosofo invita gli spettatori a riflettere sul legame tra filosofia, scrittura e azione politica.
Successivamente verrà presentato “La parte maledetta – Paola Bianchi”, un lungo incontro con la danzatrice e coreografa che discute le modalità attraverso cui è possibile mettere in discussione le regole tradizionali del teatro. Questi incontri non solo offrono uno spaccato dell’arte contemporanea ma anche uno sguardo critico sulle dinamiche culturali attuali.
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I protagonisti della serata
Oltre ai già citati Carlo Sini e Paola Bianchi, la programmazione include anche Massimiliano Civica, noto regista teatrale italiano; Gianni Staropoli, light designer di fama; ed infine Carmelo Bene. Quest’ultimo rappresenta una figura centrale nella storia del teatro italiano ed europeo per il suo approccio innovativo alla creazione artistica. Il suo film esplora l’idea dell’incompiutezza nell’opera d’arte attraverso le sue stesse parole.
Carmelo Bene ha sempre sfidato i confini delle forme artistiche tradizionali; nel suo lavoro si evidenzia l’impossibilità di rappresentare completamente la realtà o l’essenza dell’esperienza umana. Questa riflessione sulla natura paradossale della creazione è al centro della sua eredità artistica ed è fondamentale per comprendere il contesto in cui opera Teatro Akropolis.
Un contesto politico difficile
L’importanza di questo appuntamento diventa ancora più evidente considerando il recente taglio dei finanziamenti pubblici da parte della commissione teatrale del governo Meloni nei confronti di Teatro Akropolis stesso. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni all’interno del mondo culturale riguardo alla sostenibilità delle iniziative artistiche indipendenti in Italia.
Teatro Akropolis ha sempre cercato di mantenere viva una dimensione didattica sia dentro che fuori dal palcoscenico: negli anni hanno organizzato numerosi convegni ed eventi formativi dedicati ad argomenti rilevanti come quello su Giorgio Colli, filosofo molto apprezzato dalla compagnia stessa. Sul loro sito web nella sezione Eliopolis sono disponibili diverse riflessioni su figure storiche dell’arte che continuano ad influenzare i loro lavori oggi.
Questo evento notturno non solo celebra l’eredità artistica della compagnia ma funge anche da piattaforma per discutere questioni cruciali legate al futuro del teatro indipendente in Italia.