Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha recentemente sottolineato l’importanza della credibilità dell’Italia in un contesto economico e finanziario complesso. Durante il suo intervento all’Assemblea 2025 di Confindustria, tenutasi al Teatro EuropAuditorium di Bologna, ha evidenziato come il rapporto con gli Stati Uniti sia cruciale per la stabilità e la forza dell’Occidente.
L’importanza del tessuto produttivo italiano
Nel suo discorso, Meloni ha messo in evidenza la centralità delle categorie produttive nel governo attuale. Ha affermato che il tessuto industriale è fondamentale per garantire ricchezza e prospettive future per l’Italia. La premier ha dichiarato che “il confronto con le categorie produttive è la cifra di questo governo”, ribadendo così l’impegno a lavorare a stretto contatto con gli imprenditori italiani.
Meloni ha anche menzionato i segnali positivi provenienti dall’economia italiana, come il livello dello spread e l’attrattività dei titoli pubblici. Ha citato Moody’s che ha aggiornato in modo favorevole le valutazioni sull’Italia dopo 25 anni. Questi risultati sono interpretati dalla premier come indicatori che dimostrano una possibile inversione di rotta nella gestione economica del paese. Tuttavia, Meloni avverte che “ci vorrà tempo e molto lavoro affinché questi cambiamenti diventino stabili.”
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Le relazioni internazionali e i dazi statunitensi
Un tema centrale nel discorso della premier è stato quello delle relazioni tra Italia e Stati Uniti. Meloni ha ricordato un incontro recente a Washington dove aveva proposto un dialogo tra Unione Europea e Stati Uniti riguardo ai dazi commerciali minacciati dagli americani. Ha fatto riferimento al primo incontro avvenuto a Palazzo Chigi tra il vicepresidente JD Vance e Ursula von der Leyen lo scorso maggio come punto d’inizio per una collaborazione più profonda.
La presidente del Consiglio sostiene che sia necessario continuare su questa strada con saggezza ed approccio politico piuttosto che burocratico; questo non solo sul fronte commerciale, ma anche su altri temi cruciali legati alla libertà ed ai valori democratici condivisi dall’Europa e dagli Stati Uniti.
Meloni insiste sull’importanza di rimuovere i dazi interni imposti dall’Unione Europea stessa, affinché possa esserci una vera sinergia nelle politiche commerciali tra le due sponde dell’Atlantico.
Stabilità economica: sfide attuali
Durante il suo intervento, Meloni si è concentrata anche sulla resilienza dell’economia italiana nonostante le difficoltà globali attuali. Ha riconosciuto i sacrifici fatti dalle famiglie italiane a causa dei costi elevati dell’energia, sottolineando quanto sia urgente affrontare questa problematica senza ricorrere esclusivamente all’utilizzo di risorse pubbliche per tamponare la situazione.
La premier ha esortato ad analizzare eventuali anomalie nei prezzi energetici nazionali poiché potrebbero nascondere speculazioni dannose per chi lavora nel settore produttivo. Questa situazione richiede coraggio e visione lucida nel trovare soluzioni efficaci al problema energetico nazionale.
In risposta alle preoccupazioni espresse dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini riguardo alla necessità di un piano industriale straordinario per affrontare queste sfide economiche, Meloni si è mostrata disponibile ad accelerare le semplificazioni burocratiche necessarie affinché tali piani possano essere realizzati rapidamente ed efficacemente.
Collaborazione europea: focus sul futuro industriale
Infine, parlando della situazione complessa legata all’ex Ilva, Meloni si è impegnata a garantire supporto continuo verso questo settore strategico per l’economia italiana; ciò include difendere posti lavoro ed assicurarsi che tutti gli attori coinvolti collaborino invece di ostacolarsi reciprocamente nella ricerca delle soluzioni migliori.
Ha concluso parlando della necessità fondamentale della cooperazione tra Italia e Germania nell’ambito manifatturiero europeo; se queste due potenze riescono ad unirsi su questioni comuni, ci sarebbero ottime opportunità future secondo quanto affermato dalla premier durante il suo intervento.