Giovanni Allevi, noto pianista e compositore ascolano, continua a combattere con determinazione contro il mieloma multiplo diagnosticato nel 2022. La sua passione per la musica non solo lo ha aiutato a superare momenti difficili, ma gli ha anche permesso di tornare sul palco e ricevere l’affetto del pubblico. In un’intervista con i suoi genitori, Nazzareno e Fiorella, emerge come la musica rappresenti per Giovanni una vera e propria fonte di energia e speranza.
La diagnosi e la reazione della famiglia
Nel 2022, dopo una serie di sintomi preoccupanti, a Giovanni è stato diagnosticato un mieloma multiplo. Questa malattia ematologica ha costretto il giovane artista a fermarsi per intraprendere un percorso di cure che avrebbe potuto mettere in discussione la sua carriera musicale. I genitori raccontano come abbiano vissuto questo momento difficile: “È avvenuto una sorta di miracolo. Lui è stato miracolato”, afferma Nazzareno. Nonostante le sfide legate alla malattia, Giovanni ha trovato nella musica una motivazione fondamentale per continuare a lottare.
La famiglia sottolinea quanto sia stata importante questa connessione con il suo pubblico durante i concerti: “La musica è vita. Il concerto è la sua salute”. Questo legame emotivo tra l’artista e i suoi fan si rivela cruciale nel processo di guarigione personale di Giovanni.
Leggi anche:
Il ritorno sul palco: Sanremo 2024
Dopo un periodo difficile lontano dai riflettori, nel 2024 Giovanni Allevi torna sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo. Un evento che segna non solo un ritorno artistico ma anche simbolico per lui e per i suoi familiari: “Quell’invito è stato davvero importante per ritrovare la fiducia giusta”, spiega Nazzareno. L’energia positiva generata da quell’esibizione rappresenta uno dei momenti più significativi della sua carriera recente.
Il supporto ricevuto dal conduttore Amadeus viene evidenziato dai genitori come fondamentale nel processo riabilitativo del loro figlio: “Lui è salito sul palco tante volte prima d’ora, ma lì è stata un’altra cosa”. Questo evento ha segnato una ripartenza significativa non solo dal punto di vista professionale ma anche personale.
L’infanzia musicale di Giovanni
Giovanni Allevi mostra sin da piccolo una predisposizione naturale verso la musica; all’età di sei anni inizia a suonare su una piccola tastiera ed esegue brani durante le festività scolastiche. I genitori ricordano con orgoglio questi primi passi musicali del figlio che poi prosegue gli studi al prestigioso istituto musicale Spontini ad Ascoli Piceno fino al diploma conseguito presso l’istituto musicale in Perugia.
“Lui ha sempre scritto ed eseguito la sua musica”, afferma Fiorella con evidente orgoglio materno; questo talento innato lo porta ad emergere autonomamente senza mai chiedere aiuti esterni nella costruzione della propria carriera artistica.
Il contributo alla cultura musicale locale
Nazzareno Allevi non è solo padre dell’artista; egli stesso vanta una lunga carriera dedicata alla crescita della cultura musicale nella regione marchigiana. Ha diretto per oltre trent’anni la banda municipale di Porto San Giorgio contribuendo significativamente allo sviluppo delle attività musicali locali: “Iniziammo che avevamo soltanto pochi elementi… Con tanto lavoro siamo riusciti a creare una realtà affermata”.
Oltre alla direzione della banda, Nazzareno ricorda con piacere gli undici anni trascorsi come direttore dell’istituto Spontini dove sono stati compresi importanti progressi nell’offerta formativa degli studenti attraverso convenzioni strategiche con conservatori regionali.
Lo stato attuale del panorama musicale ad Ascoli Piceno
Oggi Ascoli Piceno si distingue grazie alle numerose iniziative culturali promosse da scuole musicali locali e artisti talentuosi che contribuiscono attivamente al panorama nazionale della musica classica contemporanea. Secondo Nazzareno Allevi ci sono molte realtà importanti che operano in città: “Cito il maestro Ada Gentile… La cultura musicale è cresciuta molto nella nostra città”.
Questo fermento culturale dimostra quanto sia viva l’identità sonora ascolana oggi; le esperienze artistiche condivise tra musicisti emergenti creano opportunità preziose sia per chi studia sia per chi lavora professionalmente nel settore.