Il mondo del cinema ha vissuto una profonda evoluzione negli ultimi venticinque anni, con opere che hanno segnato epoche e generi. Per celebrare i film che sono riusciti a resistere alla prova del tempo, il New York Times ha coinvolto oltre 500 registi, attori e critici di fama per stilare una classifica dei migliori titoli dal 1° gennaio 2000 ad oggi. Questa iniziativa mira a mettere in luce le pellicole che continuano a influenzare il panorama cinematografico contemporaneo.
La metodologia della classifica
La creazione di questa lista non è stata un compito semplice. Il New York Times ha invitato una vasta gamma di professionisti dell’industria cinematografica, tra cui registi come Pedro Almodóvar e Sofia Coppola, attori come Julianne Moore e Chiwetel Ejiofor, oltre a critici ed esperti di cinema. Ognuno di loro ha avuto l’opportunità di esprimere le proprie preferenze riguardo ai film più significativi degli ultimi venticinque anni.
La votazione si è basata su criteri quali l’impatto culturale delle opere, la loro capacità di raccontare storie universali e la qualità artistica complessiva. Questo approccio collettivo ha permesso al New York Times di raccogliere un ampio spettro di opinioni e gusti diversi, riflettendo così la varietà delle esperienze cinematografiche nel XXI secolo.
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Parasite: il trionfo della diversità
In cima alla classifica si trova “Parasite” diretto da Bong Joon-ho. Questo film non solo ha conquistato il primo posto nella lista dei migliori film del XXI secolo ma è anche entrato nella storia come il primo lungometraggio straniero a vincere l’Oscar al Miglior Film nel 2020. La pellicola affronta temi complessi legati alle disuguaglianze sociali attraverso una narrazione avvincente che mescola commedia nera e dramma sociale.
Bong Joon-ho è stato descritto dai membri della giuria come un maestro capace di sfidare le convenzioni cinematiche tradizionali. La sua abilità nel passare da momenti leggeri a esplosioni violente rende “Parasite” un’esperienza unica per gli spettatori. L’opera invita alla riflessione su questioni sociali rilevanti in modo coinvolgente ed emozionante.
I titoli della Top 20
Oltre “Parasite”, la classifica include altri titoli significativi che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico mondiale:
- Mulholland Drive – David Lynch
- Il petroliere – Paul Thomas Anderson
- In the Mood for Love – Wong Kar-wai
- Moonlight – Barry Jenkins
- Non è un paese per vecchi – Fratelli Coen
- Se mi lasci ti cancello – Michel Gondry
- Get Out – Jordan Peele
- La città incantata – Hayao Miyazaki
- The Social Network – David Fincher
- Mad Max: Fury Road – George Miller
- La zona d’interesse – Jonathan Glazer
- I figli degli uomini – Alfonso Cuarón
- Bastardi senza gloria – Quentin Tarantino
- City of God – Fernando Meirelles & Kátia Lund
- La tigre e il dragone – Ang Lee
- Brokeback Mountain – Ang Lee
- Y tu mamá también – Anche tua madre – Alfonso Cuarón
- Zodiac – David Fincher
Questa selezione rappresenta una panoramica variegata delle tendenze artistiche emerse negli ultimi due decenni, spaziando da opere d’autore a blockbuster acclamati dalla critica.
L’elenco completo dei cento migliori film sarà disponibile sul sito ufficiale del New York Times per coloro che desiderano approfondire ulteriormente questa interessante iniziativa dedicata al mondo del cinema contemporaneo.