L’oratorio di Santa Maria Ausiliatrice, un luogo ricco di storia e significato, ha subito nel tempo gli effetti dell’usura e delle intemperie. Recentemente, il Comune ha deciso di affidare la gestione della struttura alla Santa Sede, con l’obiettivo di trasformarla in uno spazio fruibile dalla comunità. Questo progetto mira a restituire all’oratorio una nuova vita, rendendolo non solo un luogo da visitare ma anche da vivere.
La storia dell’oratorio di Santa Maria Ausiliatrice
L’oratorio è stato fondato per offrire un punto di riferimento spirituale e sociale per i giovani del quartiere. Negli anni, ha ospitato numerose attività educative e ricreative che hanno contribuito a formare generazioni intere. Tuttavia, il passare del tempo e le condizioni atmosferiche hanno lasciato il segno sulla struttura architettonica. L’acqua salata ha danneggiato alcune parti fondamentali dell’edificio, rendendo necessarie opere di restauro.
Il Comune ha riconosciuto l’importanza storica e culturale dell’oratorio nella comunità locale. Per questo motivo è stata avviata una collaborazione con la Santa Sede che si propone non solo come custode della tradizione religiosa ma anche come promotore delle attività sociali legate al territorio.
Il progetto della nuova gestione
La nuova gestione da parte della Santa Sede prevede una serie di interventi mirati a riqualificare l’oratorio. L’intento è quello di creare uno spazio multifunzionale dove si possano svolgere eventi culturali, incontri comunitari ed attività educative rivolte ai giovani. Si punta a valorizzare le potenzialità del luogo attraverso iniziative che coinvolgano attivamente i cittadini.
In particolare, sono previsti lavori strutturali volti a ripristinare le aree più danneggiate dall’umidità e dal sale marino. Saranno effettuati interventi sui muri esterni ed interni per garantire sicurezza ed efficienza energetica all’edificio storico.
In aggiunta ai lavori fisici sulla struttura stessa, ci sarà anche un impegno nella programmazione delle attività future: corsi formativi per ragazzi su temi sociali ed educativi saranno organizzati regolarmente nell’oratorio ristrutturato.
Un oratorio “da vivere”
Con questa nuova fase gestionale si intende trasformare l’immagine tradizionale dell’oratorio in quella di uno spazio dinamico e accogliente “da vivere più che da vedere”. La volontà è quella d’invitare la comunità ad utilizzare questo luogo come punto d’incontro dove poter condividere esperienze significative.
Le associazioni locali saranno coinvolte nel processo decisionale riguardante le attività future; ciò garantirà una maggiore partecipazione dei cittadini nella vita quotidiana dell’oratorio stesso. Eventuali eventi musicali o teatrali potrebbero essere programmati regolarmente per attrarre diverse fasce d’età.
La sinergia tra il Comune e la Santa Sede rappresenta quindi non solo un’opportunità per recuperare fisicamente lo spazio ma anche per rinvigorire i legami sociali all’interno della comunità locale attraverso iniziative inclusive ed aperte a tutti.