Il nuovo Teatro Ideale di Servigliano, ex cinema moderno, è ufficialmente operativo. La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione dei massimi vertici regionali e del commissario straordinario Guido Castelli. Questo progetto rappresenta un importante passo nella valorizzazione della cultura locale e nel recupero degli spazi pubblici.
Un investimento significativo per la comunità
I lavori di ristrutturazione del Teatro Ideale sono stati finanziati con 2,48 milioni di euro provenienti dai fondi del Piano Nazionale Complementare Sisma, attraverso la Regione Marche e l’Ufficio speciale per la ricostruzione . L’intervento ha permesso il recupero e la rigenerazione di mille metri quadri situati a pochi passi dalla piazza principale di Servigliano. Questo progetto non solo riporta in vita uno spazio storico, ma offre anche nuove opportunità culturali alla cittadinanza.
Guido Castelli, commissario straordinario al sisma 2016, ha sottolineato l’importanza del teatro come punto di riferimento culturale per l’intero territorio: “Torna a nuova vita un luogo simbolo della comunità.” Ha aggiunto che questo intervento si inserisce in una strategia più ampia volta a riparare economicamente e socialmente le aree colpite dal sisma, rendendo i borghi dell’Appennino centrale più attrattivi e vivibili.
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Struttura polivalente con servizi moderni
Il Teatro Ideale è stato progettato con un occhio attento all’accessibilità e alla fruibilità. All’interno della struttura è stata realizzata una sala cinema-teatro dotata di un palcoscenico delle dimensioni 9×10 metri, impianti luci moderni e uno schermo con proiettore digitale. Al primo piano si trova una sala congressi che potrà ospitare eventi variabili da conferenze a spettacoli dal vivo.
Inoltre, il teatro è dotato di un impianto fotovoltaico che contribuisce all’autonomia energetica dell’edificio. Questa scelta non solo riduce i costi operativi ma dimostra anche l’impegno verso pratiche sostenibili nella gestione delle strutture pubbliche.
Riflessioni sul futuro culturale della città
Durante l’inaugurazione, il sindaco Marco Rotoni ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto grazie alla collaborazione tra diverse istituzioni: “Finalmente questa nostra struttura riprende vita.” Ha evidenziato come questo sia solo l’inizio per Servigliano nel percorso verso lo sviluppo economico e sociale post-sisma.
Rotoni ha invitato tutti i presenti a riflettere su dove vogliono portare la città nei prossimi anni: “Quel che è certo è che anche Servigliano ha tutte le carte in regola per stare dentro la ‘partita’ dello sviluppo.” Il presidente Francesco Acquaroli era presente all’evento ed ha accolto positivamente questa rinascita culturale come segno tangibile dell’impegno collettivo verso il rilancio delle aree interne marchigiane.