La Direzione generale Cinema del ministero della Cultura ha avviato un’indagine per verificare l’uso del tax credit concesso al film “Stelle della notte”, diretto da Rexal Ford, alias di Francis Kaufmann. Questo sviluppo arriva in seguito all’arresto dell’uomo in Grecia, legato a un caso di omicidio che ha scosso l’opinione pubblica. Se dovessero emergere irregolarità nell’utilizzo del credito d’imposta, il produttore potrebbe affrontare gravi conseguenze legali e finanziarie.
Dettagli sull’inchiesta del ministero
Il ministero della Cultura ha dichiarato che si è “immediatamente attivata per svolgere ulteriori e necessari approfondimenti” riguardo al tax credit assegnato al film. In caso di utilizzo irregolare dei fondi, non solo il beneficio verrebbe revocato immediatamente, ma il produttore sarebbe escluso dai benefici previsti dalla legge Cinema per cinque anni. Inoltre, eventuali anomalie riscontrate saranno segnalate agli organi giudiziari competenti.
È importante notare che il credito d’imposta è stato riconosciuto non alla società statunitense collegata a Kaufmann, ma alla Coevoltion srl, una casa di produzione italiana che ha presentato la domanda nel 2020 e quella a consuntivo nel 2023. Entrambe le domande sono state considerate formalmente regolari dal ministero. La richiesta finale includeva la certificazione dei costi rilasciata da un revisore ufficiale dei conti e risultava ceduta a un istituto bancario.
Leggi anche:
Queste informazioni sono emerse dopo le indiscrezioni pubblicate da Open online sulle agevolazioni ricevute dal film. Il Mic ha voluto chiarire la situazione per evitare malintesi riguardo ai procedimenti amministrativi seguiti nella concessione delle agevolazioni fiscali.
L’omicidio di Andromeda: i dettagli inquietanti
La vicenda si complica ulteriormente con l’omicidio della piccola Andromeda Ford, uccisa pochi giorni prima del suo primo compleanno. La madre Anastasia Trofimova aveva 28 anni ed era originaria di Omsk in Russia; era arrivata in Europa nel 2023 e ora è stata identificata come una delle vittime ritrovate nei pressi di Villa Pamphili a Roma lo scorso giugno.
I corpi sono stati scoperti il 7 giugno scorso e le indagini hanno portato all’arresto di Francis Kaufmann su un’isola greca dove era fuggito dopo i fatti tragici avvenuti nella Capitale italiana. Gli investigatori stanno lavorando insieme all’FBI e alle autorità maltesi per ricostruire gli eventi precedenti all’omicidio.
Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari condotte dalla Procura di Roma, Kaufmann avrebbe strangolato la figlia Andromeda nella sera del 6 giugno prima di abbandonarla vicino a una siepe nel parco romano. Le autorità stanno cercando anche altre prove relative alla morte della madre; infatti i restanti dettagli rimangono ancora poco chiari poiché non è stato possibile determinare le cause esatte del decesso a causa dell’avanzato stato di decomposizione trovato sul corpo.
Il profilo inquietante dell’accusato
Francis Kaufmann utilizzava diversi alias durante la sua permanenza in Europa; uno tra questi era Matteo Capozzi con cui aveva acquistato una SIM telefonica dopo essere arrivato a Roma probabilmente utilizzando documentazione falsa. Si sospetta che fosse già presente sull’isola maltese dal 2021 prima d’incontrare Anastasia nell’autunno dello stesso anno.
Dopo aver dato alla luce Andromeda nel giugno 2024, Kaufmann sembra aver cambiato rapidamente vita spostandosi tra Sicilia e Roma senza lasciare tracce evidenti sulla sua vita quotidiana o sui suoi movimenti congiunti con Anastasia e la bambina.
Le forze dell’ordine hanno registrato almeno tre o quattro identificazioni effettuate su Kaufmann mentre si trovava nelle strade romane; l’ultima volta quando ormai Anastasia era già deceduta.
In questo contesto complesso emerge anche come nessuno abbia denunciato inizialmente né la scomparsa né alcun evento anomalo relativo ai due corpi rinvenuti: ciò ha complicato notevolmente le operazioni investigative fino ad ora condotte dagli agenti coinvolti nelle indagini sulla misteriosa vicenda familiare.