Inizio del Conclave: il Vaticano si prepara all’elezione del nuovo Papa

Il 7 maggio, il Vaticano apre il Conclave per eleggere un nuovo Papa, iniziando con la messa Pro Eligendo Romano Pontifice e seguendo con le votazioni dei cardinali nella Cappella Sistina.
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Mercoledì 7 maggio, il Vaticano si appresta a vivere un momento cruciale con l’apertura del Conclave per l’elezione del nuovo Papa. La giornata inizierà con la messa Pro Eligendo Romano Pontifice nella Basilica di San Pietro, seguita dalla chiusura dei cardinali nella Cappella Sistina per le votazioni.

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La messa Pro Eligendo Romano Pontifice

La mattina di mercoledì, alle 10.30, i cardinali si riuniranno nella Basilica di San Pietro per partecipare alla messa Pro Eligendo Romano Pontifice. Questo rito rappresenta un momento di preghiera e riflessione prima dell’inizio delle votazioni. Durante la celebrazione, i partecipanti saranno invitati a chiedere l’assistenza divina affinché possano compiere una scelta saggia e ispirata nello scegliere il successore di Papa Francesco.

La messa è una tradizione consolidata che precede ogni Conclave ed è considerata fondamentale per preparare spiritualmente i cardinali all’importante responsabilità che stanno per assumere. Il clima sarà carico di emozione e solennità, poiché ognuno dei 133 elettori sa che la loro decisione avrà un impatto significativo sulla Chiesa cattolica e sul mondo intero.

L’inizio ufficiale del Conclave

Alle 16.30 dello stesso giorno, il Maestro delle cerimonie monsignor Diego Ravelli darà inizio ufficialmente al Conclave con la storica frase “Extra omnes”, invitando tutti coloro che non sono elettori a lasciare la Cappella Sistina. Da quel momento in poi, i cardinali saranno isolati dal resto del mondo fino all’elezione del nuovo pontefice.

Questa fase è caratterizzata da un rigoroso silenzio e dall’impossibilità di contatti esterni; ogni cardinale dovrà concentrarsi esclusivamente sulle deliberazioni interne riguardo alla scelta del futuro leader della Chiesa cattolica. Gli esiti delle votazioni verranno comunicati al pubblico attraverso il simbolo della “fumata”: bianca se sarà eletto un nuovo Papa o nera se le votazioni non porteranno a una decisione immediata.

I papabili: focus su Pietro Parolin

Tra i nomi circolanti come possibili successori c’è anche quello del cardinale Pietro Parolin, originario di Vicenza e cittadino onorario di San Martino di Castrozza. Quest’anno Parolin avrà l’onore e l’onere di presiedere il Conclave in qualità di Segretario di Stato vaticano; questo ruolo normalmente spetterebbe al cardinale decano Giovanni Battista Re ma quest’ultimo ha superato gli ottant’anni ed è quindi escluso dalle votazioni.

Il cardinale Parolin ha ricoperto diverse posizioni significative nel corso della sua carriera ecclesiastica ed è noto per le sue capacità diplomatiche oltre che per una visione moderna della Chiesa nel contesto attuale globale. La sua figura potrebbe rappresentare una continuità rispetto alla linea intrapresa da Papa Francesco o segnare invece un cambiamento significativo nelle politiche vaticane future.

Con queste premesse, ci si aspetta grande attenzione mediatica nei giorni a venire mentre gli elettori delibereranno sul futuro della Chiesa cattolica in questo periodo storico complesso.

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