Il Teatro di San Carlo di Napoli ha ospitato il debutto de “La fille du régiment“, un’opéra-comique in due atti firmata da Gaetano Donizetti. La regia è stata affidata a Damiano Michieletto, che ha apportato significative modifiche all’opera originale, eliminando i dialoghi parlati e introducendo interventi narrativi. Questa nuova interpretazione ha suscitato l’interesse del pubblico, combinando elementi della tradizione operistica con una freschezza innovativa.
Dettagli della produzione
L’opera si avvale di un cast d’eccezione con Pretty Yende nel ruolo principale di Marie, Ruzil Gatin come Tonio e Sergio Vitale nel ruolo di Sulpice. Altri interpreti includono Sonia Ganassi nella parte della Marquise de Berkenfield e Marisa Laurito nei panni della Duchesse de Crakentorp. L’orchestra e il coro del Teatro sono diretti da Riccardo Bisatti, mentre la drammaturgia è curata da Mattia Palma.
La scenografia è stata realizzata da Paolo Fantin, con costumi disegnati da Agostino Cavalca e luci curate da Alessandro Carletti. La coreografia porta la firma di Thomas Wilhelm. Questo allestimento è una coproduzione tra il Teatro di San Carlo e la Bayerische Staatsoper.
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Innovazioni nella regia
Damiano Michieletto ha reinventato l’opera attraverso l’eliminazione dei dialoghi originali a favore degli interventi narrativi dell’attrice Marisa Laurito. Questi momenti parlati sono caratterizzati da un mix linguistico che combina italiano, francese e napoletano, creando un legame diretto con le tradizioni locali. In particolare, Laurito fornisce informazioni sulla trama attraverso digressioni umoristiche che richiamano alla mente la farsa napoletana.
Questa scelta registica trasforma “La fille du régiment” in una sorta di operetta moderna; momenti collettivi danzati arricchiscono lo spettacolo rendendolo più dinamico ed accessibile al pubblico contemporaneo. Il primo atto si apre con una scena pantomimica durante l’Ouverture che prepara gli spettatori all’atmosfera vivace dell’intera opera.
Interpretazioni vocali
Pretty Yende offre una performance notevole nel ruolo principale; riesce a bilanciare abilmente i momenti emotivi intensi con quelli più leggeri richiesti dal personaggio. Il soprano dimostra grande versatilità vocale affrontando passaggi virtuosistici come il Rondò “Chacun le sait” nell’atto primo e gestendo anche i toni più malinconici nelle romanze emotive.
Ruzil Gatin interpreta Tonio portando sul palco un giovane tirolese ben delineato ma talvolta generico nella sua espressione teatrale; nonostante ciò, riesce a trasmettere emozione soprattutto nella Romanza “Pour me rapprocher de Marie”. Anche Sergio Vitale nel ruolo del sergente Sulpice si distingue per luminosità timbrica ed eleganza vocale durante i duetti con Marie.
Sonia Ganassi offre una buona interpretazione della Cavatina “Pour une femme de mon nom”, mentre gli altri membri del cast contribuiscono efficacemente alla narrazione complessiva dello spettacolo.
Accoglienza del pubblico
Il debutto de “La fille du régiment” ha ricevuto calorosi applausi dal pubblico presente al Teatro di San Carlo; molti hanno apprezzato le scelte artistiche innovative apportate dalla regia senza compromettere l’essenza dell’opera originale. L’allestimento visivamente accattivante insieme alle performance vocalmente solide hanno reso questa produzione memorabile per tutti gli spettatori presenti in sala.