La gamification e l’apprendimento basato sul gioco stanno guadagnando terreno come metodi innovativi per rendere la scienza più accessibile e coinvolgente, in particolare nelle discipline STEM. I ricercatori dell’Istituto di farmacologia traslazionale e dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del CNR hanno sviluppato laboratori didattici che utilizzano il gioco per spiegare i meccanismi della vita, dal DNA alle proteine. Questi approcci trasformano concetti complessi in esperienze pratiche, stimolando curiosità e divertimento.
L’importanza della gamification nell’insegnamento delle scienze
L’approccio ludico all’apprendimento si sta rivelando cruciale nel campo educativo. La gamification non solo rende le lezioni più interessanti, ma aiuta anche a fissare nella memoria informazioni che altrimenti potrebbero risultare astratte o difficili da comprendere. Attraverso attività interattive, gli studenti possono esplorare argomenti scientifici in modo diretto e coinvolgente.
Sandra Iurescia, ricercatrice del CNR-IFT, sottolinea l’obiettivo dei laboratori: “Vogliamo avvicinare i giovani a temi scientifici fondamentali rendendoli comprensibili attraverso un approccio pratico.” Questo metodo permette di superare le barriere tradizionali dell’insegnamento scolastico, dove spesso gli studenti si sentono sopraffatti dalla complessità delle materie scientifiche.
Il laboratorio “Il linguaggio della vita”
Uno dei progetti principali è il laboratorio intitolato “Il linguaggio della vita”, concepito per bambini e ragazzi ma adatto anche agli adulti. Questo laboratorio offre un viaggio immaginario all’interno della cellula umana, permettendo ai partecipanti di scoprire come l’informazione genetica contenuta nel DNA venga trascritta in RNA messaggero e poi tradotta in proteine essenziali per la vita stessa.
Presentato al Festival della Scienza di Genova nel 2022 con grande successo—coinvolgendo oltre 1.500 persone—il laboratorio ha attirato attenzione anche al Festival delle Scienze di Roma e al Rome Videogame Lab. Rivolto principalmente a ragazzi tra gli 8 e 13 anni, il progetto è stato progettato tenendo conto delle esigenze comunicative dei giovani partecipanti.
Risorse didattiche innovative
Per facilitare la comprensione dei termini scientifici utilizzati durante il laboratorio sono stati creati video esplicativi ed infografiche dettagliate. Questi materiali visivi aiutano a chiarire concetti come la struttura del DNA, la sua localizzazione all’interno della cellula e il funzionamento del codice genetico—l’alfabeto molecolare che regola tutti gli organismi viventi.
Queste risorse non solo semplificano l’apprendimento ma lo rendono anche più accessibile a chiunque desideri approfondire tematiche complesse senza sentirsi intimorito dalla terminologia tecnica tipica degli studi biologici avanzati. In questo modo si promuove una cultura scientifica inclusiva che incoraggia tutti i partecipanti ad esplorare ulteriormente le meraviglie della biologia attraverso un approccio ludico ed educativo.