Il Teatro alla Scala di Milano ha presentato la sua nuova stagione 2025-2026, caratterizzata da un ampio ventaglio di eventi che spaziano dall’opera al balletto, dai concerti alla musica da camera. Con oltre 250 spettacoli all’anno, il teatro si conferma come uno dei principali centri culturali non solo per Milano, ma anche a livello nazionale e internazionale. La programmazione include opere storiche e nuove produzioni, con artisti di fama mondiale pronti a salire sul palcoscenico.
Apertura della stagione con Šostakovič
La stagione d’opera si apre in modo audace con “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič. Quest’opera, scritta nel 1934 e ispirata a una novella di Leskov, affronta temi complessi come la violenza e la disperazione. Il suo debutto fu segnato da controversie politiche che portarono all’intervento della Pravda nel 1936; l’opera divenne così simbolo della lotta per la libertà artistica contro le oppressioni del potere sovietico. Riccardo Chailly dirigerà l’esecuzione dell’opera il 7 dicembre prossimo, accompagnato dalla regia innovativa di Vasily Barkhatov. Questo evento segna anche un’importante tappa nella carriera del Maestro Chailly che chiuderà il suo mandato come Direttore Musicale nel 2026.
Il Ring des Nibelungen: un evento imperdibile
Un altro punto focale della stagione è rappresentato dal doppio ciclo completo del Ring des Nibelungen, diretto dai rinomati Alexander Soddy e Simone Young. Questo ciclo ha già registrato il tutto esaurito in abbonamento ed è atteso con grande entusiasmo dal pubblico milanese. L’allestimento curato dal regista David McVicar promette una rivisitazione delle radici mitologiche dell’opera wagneriana attraverso esperienze teatrali diversificate.
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Ad aprile si celebrerà inoltre il centenario della prima esecuzione assoluta dell’opera “Turandot”, avvenuta proprio alla Scala sotto la direzione di Arturo Toscanini; sarà riproposta nell’allestimento realizzato da Davide Livermore in occasione del centenario dalla morte del compositore Giacomo Puccini.
Nuove produzioni e debutti significativi
La programmazione prevede anche importanti debutti al Teatro alla Scala: tra questi spicca quello del regista Romeo Castellucci con “Pelléas et Mélisande” di Debussy; l’opera sarà diretta da Maxime Pascal ed è attesa per le sue caratteristiche simboliche e visionarie che ben si adattano allo stile unico dell’artista italiano.
Alessandro Talevi porterà invece una nuova produzione de “Nabucodonosor”, affiancato dal Direttore Musicale Riccardo Chailly insieme a due voci celebri come Anna Netrebko e Luca Salsi. Myung-Whun Chung farà ritorno sul podio scaligero dirigendo “Carmen”, mentre Daniele Rustioni guiderà l’orchestra nella nuova produzione de “Faust” dopo dodici anni dalla sua ultima apparizione al teatro milanese.
Balletto contemporaneo accanto ai classici
La prima Stagione dedicata al balletto sotto la direzione artistica di Frédéric Olivieri presenta diverse novità interessanti accanto ai classici intramontabili come “La Bella addormentata” o “Don Chisciotte”. Tra i nuovi lavori spiccano tre coreografie contemporanee mai viste prima a Milano: “Chroma” firmata da Wayne McGregor, “Dov’è la luna” creato da Jean-Christophe Maillot ed infine “Minus 16” dello stilista Ohad Naharin.
Inoltre, ci sarà spazio anche per grandi nomi internazionali come Christopher Wheeldon con “Alice’s Adventures in Wonderland”, mentre Pina Bausch presenterà finalmente “Sagra della primavera”. La serata dedicata alle opere stravinskijane unirà due capolavori indiscussi: Apollo interpretato da Balanchine insieme al debutto scaligero de La Sagra.
Attività concertistica variegata
Il Teatro alla Scala non dimentica l’importanza dell’attività concertistica che comprende cinque cicli distintivi tra cui Stagione Sinfonica e Concerti Straordinari. Riccardo Chailly aprirà questa sezione musicale insieme ai suoi successori Daniel Barenboim e Myung-Whun Chung; saranno presenti anche direttori rinomati quali Esa-Pekka Salonen ed Michele Mariotti oltre ad illustri ospiti internazionali tra cui orchestre prestigiose provenienti dall’Europa centrale.
I recital vedranno protagonisti nomi notissimi sia nel canto sia nel pianoforte; tra gli ospiti figurano Juan Diego Flórez, Beatrice Rana ed Hélène Grimaud solo per citarne alcuni. Non mancheranno iniziative dedicate ai più giovani attraverso spettacoli pensati appositamente per loro durante tutto l’anno scolastico.
Un impegno verso il futuro culturale
Con questa ricca programmazione annuale mirante a coinvolgere diverse fasce pubbliche attraverso eventi variopinti – dalle opere alle attività educative – il Teatro alla Scala continua ad affermarsi quale fulcro culturale non solo milanese ma europeo in vista delle celebrazioni dei suoi prossimi anniversari importanti previsti entro pochi anni.