La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha sottolineato l’importanza della cultura nella vita sociale e civica durante la presentazione della nuova stagione del Teatro Nazionale. Con un messaggio chiaro, ha invitato a proteggere e valorizzare l’arte come strumento fondamentale per l’inclusione e la crescita collettiva. Questo evento non è solo una semplice conferenza stampa, ma rappresenta un momento significativo per il panorama culturale della città.
Un evento che va oltre la presentazione
La conferenza stampa di presentazione si è trasformata in un vero e proprio evento culturale grazie all’impegno del direttore artistico Davide Livermore e del presidente Alessandro Giglio. Durante l’incontro, giovani attori hanno recitato brani tratti da opere teatrali, mentre la musicista Elasi ha creato un’atmosfera sonora coinvolgente dal vivo. La presenza di ospiti illustri come rappresentanti istituzionali e sponsor – tra cui Compagnia di San Paolo, Iren e Fondazione Carige – testimonia il forte sostegno al progetto culturale del Teatro Nazionale. Anche il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha inviato un messaggio video per esprimere il suo appoggio alla nuova stagione.
“Il teatro è tuo”: inclusione al centro
Lo slogan “Il teatro è tuo” campeggia al centro della campagna promozionale per la nuova stagione ed evidenzia l’intento inclusivo dell’iniziativa. Secondo Livermore, questo messaggio sintetizza perfettamente il progetto culturale che mira a rendere il teatro uno spazio accessibile a tutti. Non si tratta solamente di assistere a spettacoli; si vuole creare una vera esperienza collettiva in cui ogni individuo possa riconoscersi e interrogarsi attraverso le storie raccontate sul palco. Il teatro diventa così un bene comune dove ognuno può sentirsi parte integrante.
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Una programmazione ricca: 97 spettacoli in arrivo
Il cartellone della nuova stagione promette una varietà straordinaria con ben 97 spettacoli programmati; tra questi spiccano 18 produzioni originali realizzate dal Teatro Nazionale stesso. L’inaugurazione avverrà l’11 ottobre presso il Teatro Ivo Chiesa con “Il lutto si addice a Elettra” di Eugene O’Neill, diretto da Livermore con attori d’eccezione come Elisabetta Pozzi e Tommaso Ragno nel cast principale.
Prime nazionali ed eventi internazionali
Oltre alle produzioni locali, la stagione prevede anche eventi con respiro internazionale come “History of Love” dell’Agrupación Señor Serrano che debutterà prima a Barcellona per poi arrivare a Genova. Sono attese quattro prime nazionali: “Carnage – Il dio del massacro” scritto da Yasmina Reza; “Sputnik Sweetheart”, ispirato all’opera letteraria di Haruki Murakami; “Sette bambine ebree” firmata da Caryl Churchill; infine “Il raggio bianco” scritto da Sergio Pierattini.
Repertorio classico accanto ai nuovi linguaggi
Non mancheranno i grandi classici nel programma annuale: opere come “Sior Todero Brontolon” di Goldoni interpretata da Franco Branciaroli; “Lungo viaggio verso la notte” sempre firmata O’Neill con Gabriele Lavia protagonista; infine “Otello” di Shakespeare sarà parte delle proposte artistiche offerte dalla struttura genovese durante tutto l’anno. In aggiunta alle novità più impegnative ci saranno momenti più leggeri come “Provaci ancora Sam“, commedia diretta da Massimo Chiesa che andrà in scena durante le festività natalizie presso il Teatro Duse.
Spazio alla riflessione civile attraverso il teatro
Confermata anche quest’anno la collaborazione con il Festival dell’Eccellenza Femminile diretto da Consuelo Barilari che porterà in scena 27 spettacoli iniziando dal mese prossimo fino alla fine dell’anno corrente. Tra gli eventi significativi c’è già grande attesa per lo spettacolo “Processo alla democrazia“, previsto per il 29 ottobre dove interverranno figure pubbliche importanti quali Gian Carlo Caselli e Marco Travaglio dimostrando così quanto possa essere importante utilizzare questo mezzo artistico non solo per intrattenimento ma anche quale piattaforma utile alla riflessione politica sociale contemporanea.
Una proposta accessibile a tutti
La nuova stagione del Teatro Nazionale appare promettente sotto diversi aspetti sia qualitativi sia quantitativi cercando sempre più d’instaurare legami solidi col territorio circostante tramite proposte artistiche variegate capaci d’interessare diverse fasce sociali ed età anagrafiche diverse senza dimenticare mai quel principio fondante secondo cui ogni persona deve sentirsi partecipe nel mondo teatrale perché davvero… il teatro è tuo!