Il Teatro Petruzzelli di Bari annuncia la sua nuova stagione lirica, un evento che si propone di celebrare l’identità culturale attraverso la riscoperta di opere storiche. La programmazione spazia dal tardo Settecento con “La Cecchina” di Niccolò Piccinni fino al primo Ottocento con “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini. Queste due opere, rappresentative delle rispettive epoche, segnano un importante passaggio nella storia dell’opera italiana, recentemente riconosciuta come patrimonio culturale dall’UNESCO.
Un viaggio tra le opere classiche
La stagione inizia con una forte attenzione ai capolavori della tradizione operistica italiana. “La Cecchina“, andata in scena nel 1760, è considerata uno dei titoli più significativi del repertorio settecentesco e ha contribuito a rendere Piccinni famoso a livello internazionale. Dall’altra parte, “Il barbiere di Siviglia“, presentato nel 1816 da Rossini, continua a essere uno dei titoli più amati e rappresentati nei teatri del mondo.
Entrambe le opere non solo offrono un’importante opportunità per riflettere sulla storia musicale italiana ma anche per esplorare il loro impatto contemporaneo. Il Petruzzelli ha scelto allestimenti che mettono in risalto l’aspetto drammaturgico delle produzioni: ad esempio, “La traviata” avrà costumi firmati da Valentino sotto la direzione artistica della regista Sofia Coppola. Allo stesso modo, “Il trovatore“, previsto per ottobre, sarà diretto dal noto regista Davide Livermore.
Leggi anche:
Riscoperta dei patrimoni culturali locali
Oltre alle grandi opere classiche italiane, il Teatro Petruzzelli si impegna nella valorizzazione delle radici culturali locali attraverso due produzioni speciali. In settembre debutterà in prima italiana l’opera contemporanea “Bona Sforza” del compositore Zygmunt Krautze. Bona Sforza è stata una figura chiave del Rinascimento europeo; come regina consorte di Polonia ha saputo modernizzare la corte cracoviana senza dimenticare le sue origini baresi.
In aggiunta alla produzione su Bona Sforza, il teatro presenterà anche “Il gobbo del Califfo“, opera comica scritta da Franco Casavola negli anni ’20 e oggi poco conosciuta ma significativa per la sua storia legata al futurismo italiano. Questa opera fu molto apprezzata all’epoca della sua prima rappresentazione e torna ora alla ribalta grazie agli sforzi della Fondazione Petruzzelli per recuperare i tesori musicali dimenticati.
Celebrazioni per Niccolò Piccinni
Un elemento centrale della nuova stagione è dedicato al Tricentenario della nascita di Niccolò Piccinni nel 2028. Per onorare questo anniversario importante sono previste iniziative annuali che includeranno concerti ed eventi collaterali dedicati alla vita e all’opera dell’artista barese.
Nel gennaio 2026 si svolgerà un concerto speciale con Rosa Feola come soprano protagonista; questo evento segnerà l’apertura ufficiale delle celebrazioni triennali dedicate a Piccinni e vedrà coinvolti Coro e Orchestra del Teatro Petruzzelli insieme ad ensemble specializzati nell’esecuzione storicamente informata.
Artisti internazionali sul palcoscenico
La Stagione d’Opera non mancherà nemmeno quest’anno di ospitare nomi prestigiosi provenienti dalla scena lirica internazionale. Tra gli artisti attesi ci saranno Francesca Aspromonte e Pietro Spagnoli insieme ad altri talentuosi cantanti come Roberta Mantegna e Jack Swanson.
Daniele Luchetti sarà il regista residente fino al 2028; oltre alle tre inaugurazioni dedicate a Piccinni curerà anche “Il barbiere di Siviglia”. Questo approccio mira a creare una continuità tra passato e presente nell’ambito dell’opera lirica italiana contemporanea.
Offerte artistiche variegate
Oltre alle produzioni operistiche principali ci saranno eventi dedicati alla danza ed alla musica sinfonica durante tutto l’anno presso il Teatro Petruzzelli. Tra questi spicca una versione innovativa de “Il Lago dei cigni” proposta dalla compagnia Ballet Preljocaj che utilizzerà tecnologie digitali avanzate per reinterpretare questa celebre opera ballettistica classica.
Per quanto riguarda i concerti sinfonici sono previsti nove appuntamenti guidati dall’Orchestra del Teatro Petruzzelli sotto la direzione stabile di Stefano Montanari; questi concerti offriranno occasioni imperdibili sia ai cultori della musica classica sia ai neofiti desiderosi d’approfondire il panorama musicale contemporaneo italiano ed internazionale.