Laura Pausini: il concerto evento e i momenti difficili della sua vita

Stasera su Canale 5, il concerto “Laura 30 World Tour” celebra i trent’anni di carriera di Laura Pausini, tra successi musicali e sfide personali affrontate durante la pandemia.
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Stasera, Canale 5 trasmetterà “Laura 30 World Tour“, un concerto che celebra la carriera di Laura Pausini. Questo spettacolo rappresenta una tappa significativa del suo tour mondiale, che ha toccato oltre ottanta città. Nonostante il successo, l’artista ha affrontato sfide personali e professionali. Scopriamo insieme i dettagli della sua carriera e della sua vita privata.

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La carriera di Laura Pausini: successi e riconoscimenti

La storia musicale di Laura Pausini inizia nel 1993 con la vittoria al Festival di Sanremo grazie al brano “La solitudine“. Da quel momento, la cantante emiliana ha conquistato il pubblico non solo italiano ma anche internazionale. La sua voce potente e le sue emozionanti interpretazioni l’hanno portata a pubblicare numerosi album apprezzati in tutto il mondo. Nel corso degli anni, ha partecipato più volte al Festival di Sanremo, diventando un volto familiare per gli italiani.

Nel 1997, Laura intraprende il suo primo tour mondiale, segnando un passo importante nella sua carriera. Il suo talento è stato riconosciuto anche a livello internazionale: nel 2006 diventa la prima donna italiana a vincere un Grammy Award. Ha collaborato con artisti famosi ed è stata protagonista in eventi speciali come concerti davanti a Papa Giovanni Paolo II.

Oltre ai successi musicali, nel 2021 conquista un Golden Globe con “Io sì “, brano che arriva fino alla notte degli Oscar. Nel 2023 celebra trent’anni di musica con tre concerti gratuiti in diverse città del mondo: New York, Madrid e Milano sono state le tappe scelte per questo evento unico dedicato ai fan.

Le difficoltà durante la pandemia

Nonostante una carriera brillante costellata da premi e riconoscimenti, anche Laura Pausini ha dovuto affrontare momenti buii nella propria vita personale e professionale. Durante i due anni della pandemia da Covid-19 ha vissuto una profonda crisi d’identità che l’ha costretta a riflettere su se stessa sia come artista sia come persona.

In diverse interviste ha raccontato quanto fosse difficile per lei confrontarsi con questa nuova realtà: “Se non avessi attraversato questa crisi non sarebbe mai nato il mio nuovo disco *Anime Parallele.”* Ha spiegato come questo periodo le abbia dato l’opportunità di fermarsi e riscoprire se stessa attraverso nuove esperienze musicali.

Laura si è imposta di esplorare nuovi orizzonti creativi durante questi mesi difficili; così facendo è riuscita lentamente a ritrovare la propria identità artistica dopo aver messo in discussione ogni aspetto della propria vita lavorativa.

Vita privata: relazioni passate e presente felice

Per quanto riguarda la vita privata dell’artista emiliana, sappiamo che attualmente è sposata con Paolo Carta, chitarrista noto per averla accompagnata nei suoi progetti musicali negli ultimi anni. Insieme hanno avuto una figlia chiamata Paola; tuttavia, prima dell’attuale matrimonio ci sono state altre relazioni significative nella vita della cantante.

Laura infatti aveva avuto due storie importanti legate ai suoi ex manager: Alfredo Cerruti Jr., relazione durata dieci anni; poi Gabriele Parisi dal quale si separò dopo aver vinto insieme un Latin Grammy Award. Queste esperienze hanno contribuito alla crescita personale dell’artista ma oggi sembra aver trovato stabilità accanto al marito Paolo Carta.

Il rapporto speciale con Holden Carta

Un aspetto interessante della vita familiare di Laura riguarda Holden Carta, figlio del marito Paolo ed ex allievo del talent show Amici. La cantante spesso parla affettuosamente del ragazzo rivelando quanto sia importante per lei avere un buon rapporto familiare all’interno delle dinamiche quotidiane.

Durante uno dei concerti recentissimi del tour mondiale ha condiviso alcune parole toccanti riguardo alla crescita dei ragazzi vicino a lei definendo brutto il termine “matrigne“, preferendo invece essere vista semplicemente come una figura positiva accanto a loro mentre realizzano i propri sogni senza voler sostituire nessuno nei loro cuori o nelle loro vite quotidiane.

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