Lazza ha vissuto il suo primo concerto a San Siro come una vera e propria partita di Champions League. L’evento, che ha richiamato migliaia di fan, si è svolto in un’atmosfera carica di emozione e adrenalina. Il rapper milanese ha presentato la sua band, composta da musicisti e 12 elementi dell’orchestra Sinfonica di Milano, creando un mix unico tra rap e musica classica. Con il supporto della voce del Milan, Germano Lanzoni, Lazza ha dato inizio alla serata con grande entusiasmo.
Un’apertura emozionante
Il concerto è iniziato con “Ouv3rture”, dove Lazza ha mostrato le sue abilità musicali unite a quelle liriche. La presenza del pubblico era palpabile: molti indossavano maglie rossonere a testimonianza dell’affetto per la squadra del cuore dell’artista. “Benvenuti a casa di ZZala” ha esclamato il rapper sul palco, sottolineando l’importanza emotiva del luogo per lui e i suoi fan.
Dopo questa introduzione energica, Lazza si è dedicato ai brani “Molotov” e “Zonda”, coinvolgendo attivamente il pubblico nel suo progetto live Lacura Jam+Opera. Un momento toccante si è avuto quando sua madre è salita sul palco come ospite speciale; visibilmente commossa, Lazza le ha dedicato parole affettuose ringraziandola per tutto ciò che aveva fatto per lui nella vita.
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Ospiti straordinari sul palco
Il concerto non sarebbe stato completo senza una serie impressionante di ospiti speciali che hanno arricchito la performance. Tra questi spiccavano nomi noti della scena musicale italiana come Fabri Fibra, Laura Pausini ed Emis Killa. Ogni artista portava con sé una parte della storia musicale italiana contemporanea.
Salmo & Nitro hanno accompagnato Lazza durante l’esibizione di “Mob”, mentre Kid Yugi lo supportava in “Mezze verità”. I successi più amati dal pubblico non sono mancati: brani come “Portocervo” hanno scatenato cori entusiasti tra i presenti mentre l’artista invitava tutti a cantare insieme durante “Panico”. La scaletta prevedeva oltre quaranta canzoni diverse che hanno reso la serata memorabile.
Momenti intimi e significativi
Un altro momento significativo dello spettacolo è stato quando Lazza si è esibito solo al pianoforte in “Ouverfour”, indossando uno smoking elegante abbinato a dettagli firmati Fendi. Qui si percepiva un’atmosfera intima; sul palco era presente anche la compagna Greta Orghinser con cui condividere quel momento speciale definito dalla parola famiglia.
La performance continuava ad alternare momenti intensi ad altri più leggeri; dopo aver suonato “Catrame” insieme a Tedua, l’artista tornava alla carica presentando nuovi capitoli della sua carriera musicale sotto gli occhi attenti dei suoi sostenitori.
Un finale esplosivo
Concludendo il suo show all’insegna delle emozioni forti ed intense ma anche dei ricordi personali legati alla sua infanzia calcistica milanese, Lazza non dimenticò mai chi lo avesse sostenuto lungo il cammino verso questo traguardo incredibile. Durante l’esecuzione di “Morto mai”, dedicata agli instancabili combattenti nella vita quotidiana o nei sogni artistici impossibili da realizzare senza sacrificio personale.
La presenza del padre sul palco durante “Dolcevita” rappresenta simbolicamente tutto ciò che significa crescere sognando in grande ma rimanendo sempre ancorati alle proprie radici familiari ed affettive; un messaggio potente rivolto ai giovani presenti quella sera allo stadio San Siro.