L’edizione 2025 degli esami di Stato si svolge in un clima di attesa e tensione al liceo delle Scienze umane San Benedetto da Norcia, situato nel quartiere Centocelle di Roma. Gli studenti si preparano ad affrontare una prova che segna la fine di un percorso scolastico lungo cinque anni, carico di emozioni e aspettative. Tra paure e speranze, molti ragazzi portano con sé oggetti scaramantici come spille portafortuna e santini, simboli del desiderio di avere un aiuto in questo momento cruciale.
La preparazione degli studenti
La maturità rappresenta per gli studenti non solo una verifica delle loro conoscenze, ma anche un passaggio significativo verso l’età adulta. Gli esami sono visti come una tappa fondamentale nella vita dei giovani, che si trovano a dover dimostrare quanto appreso durante il loro percorso scolastico. Al liceo San Benedetto da Norcia, gli studenti raccontano le loro esperienze: “Nell’astuccio ho portato un po’ di spille che mi portano bene”, dice uno studente mentre mostra il suo portachiavi speciale regalato dalla nonna. Questo gesto riflette la tradizione scaramantica diffusa tra i ragazzi italiani.
Molti giovani sentono il peso della responsabilità legata agli esami finali. Le settimane precedenti alla maturità sono state caratterizzate da intense sessioni di studio e revisioni collettive con i compagni. L’atmosfera è densa di emozioni contrastanti: c’è chi manifesta ansia per l’incertezza del futuro accademico o lavorativo dopo il diploma; altri invece mostrano entusiasmo per l’opportunità che hanno davanti.
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Riti scaramantici tra i banchi
La tradizione dei riti scaramantici è ben radicata nella cultura italiana ed emerge prepotentemente anche in questa occasione. Molti ragazzi ammettono candidamente che questi piccoli gesti possono fare la differenza nel giorno dell’esame. “Io ho portato alcuni santini perché mi servirebbe un miracolo”, confessa una ragazza con un sorriso nervoso sul volto.
Questi oggetti diventano quindi talismani personali attraverso cui gli studenti cercano conforto e sicurezza nei momenti critici della loro vita scolastica. La presenza fisica dei santini o delle spille diventa quasi simbolica; rappresenta non solo la fede personale ma anche il legame affettivo con le figure familiari che li hanno accompagnati nel corso degli anni.
Inoltre, questi rituali contribuiscono a creare solidarietà tra i compagni: condividere storie sui propri talismani diventa motivo di conversazione e crea momenti leggeri all’interno dell’ansia generale prima dell’esame finale.
L’importanza del supporto familiare
Il supporto della famiglia gioca un ruolo cruciale nell’affrontare questa fase delicata della vita adolescenziale. I genitori spesso cercano modi per rassicurare i figli durante questo periodo stressante; alcuni offrono incoraggiamenti quotidiani o preparano snack speciali per aiutare nello studio notturno prima degli esami.
Le relazioni familiari si intensificano ulteriormente quando ci si avvicina alla data fatidica della maturità; molti genitori ricordano le proprie esperienze simili vissute anni fa, creando così uno spazio intergenerazionale dove condividere ansie ed emozioni comuni riguardo agli esami finali.
Al liceo San Benedetto da Norcia questo clima familiare è palpabile: gli insegnanti stessi incoraggiano gli studenti a mantenere viva la comunicazione con le famiglie durante tutto il processo d’esame affinché possano sentirsi sostenuti sia emotivamente sia praticamente nel giorno decisivo.
Con queste dinamiche in gioco, l’edizione 2025 degli esami al liceo delle Scienze umane promette non solo sfide accademiche ma anche opportunità preziose per crescere insieme come comunità educativa.