Il 16 maggio 2025, il premier Giorgia Meloni ha partecipato alla sessione plenaria del summit della Comunità politica europea tenutosi a Tirana. Durante il suo intervento, Meloni ha sottolineato l’importanza per l’Europa di affrontare le sfide attuali e di recuperare una consapevolezza storica che possa guidarla verso un futuro migliore. La leader italiana ha evidenziato come la scelta tra assecondare o contrastare un possibile declino sia fondamentale per il continente.
Il messaggio di Giorgia Meloni
Nel suo discorso, Giorgia Meloni ha esordito affermando che “l’Europa ha la responsabilità di scegliere se assecondare il declino o contrastarlo”. Questa affermazione è stata accolta con attenzione dai rappresentanti dei vari paesi europei presenti al vertice. Il premier italiano ha richiamato alla memoria le grandi conquiste dell’umanità, sottolineando come queste debbano fungere da base per costruire un futuro solido e coeso.
Meloni si è concentrata sulla necessità di ritrovare una forte identità europea, capace di rispondere alle sfide globali contemporanee. Ha messo in evidenza che solo attraverso una rinnovata consapevolezza delle proprie radici storiche e culturali l’Europa potrà affrontare i problemi attuali come la crisi economica, le migrazioni e le tensioni geopolitiche.
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La premier italiana ha anche parlato dell’importanza della cooperazione tra gli Stati membri per sviluppare strategie comuni in grado di rafforzare la posizione dell’Unione Europea nel contesto internazionale. Questo approccio collaborativo è visto come essenziale non solo per garantire stabilità interna ma anche per proiettarsi con maggiore efficacia all’esterno.
Le sfide attuali dell’Europa
Durante il summit sono emerse diverse questioni cruciali che interessano i paesi europei oggi. Tra queste vi sono le difficoltà economiche post-pandemia, le tensioni geopolitiche derivanti dalla guerra in Ucraina e i cambiamenti climatici sempre più pressanti. Questi temi hanno animato i dibattiti tra i leader presenti a Tirana, rendendo evidente quanto sia necessario un approccio unitario da parte degli Stati membri.
Meloni ha insistito sul fatto che senza una visione condivisa e senza azioni concrete coordinate tra gli Stati membri, l’Unione Europea rischia di perdere rilevanza sulla scena mondiale. Ha quindi invitato tutti a riflettere su quali siano gli obiettivi comuni da perseguire nel breve e lungo termine.
In questo contesto si inserisce anche la questione migratoria: molti leader hanno espresso preoccupazioni riguardo ai flussi migratori provenienti da regioni instabili del mondo. La necessità di sviluppare politiche efficaci ed umane è stata ribadita più volte durante il vertice.
L’importanza della storia nell’identità europea
Giorgia Meloni non si è limitata ad analizzare lo stato attuale delle cose; piuttosto, ha voluto porre l’accento sull’importanza della storia nella costruzione dell’identità europea contemporanea. Secondo lei, conoscere profondamente ciò che ci rende europei può aiutare a trovare soluzioni ai problemi moderni.
Ha citato esempi storici significativi delle conquiste europee nel campo dei diritti umani e dello sviluppo democratico come punti fermi su cui basarsi per affrontare nuove sfide sociali ed economiche. In questo senso, recuperando consapevolezza delle proprie origini culturali ed etiche sarà possibile rinforzarsi contro forze esterne destabilizzatrici.
Concludendo il suo intervento al summit Cpe a Tirana, Meloni si è mostrata ottimista riguardo alla possibilità di costruire un’Europa più forte se tutti lavoreranno insieme verso obiettivi comuni ben definiti.