L’Oversight Board, organismo creato per monitorare l’applicazione delle regole su Facebook e Instagram, ha espresso preoccupazioni significative riguardo alla gestione delle truffe online da parte di Meta. In particolare, l’azienda non sta facendo abbastanza per combattere contenuti ingannevoli che utilizzano deepfake di personaggi pubblici. Un caso emblematico riguarda un annuncio pubblicitario su Facebook che sfruttava un video manipolato dell’ex calciatore brasiliano Ronaldo Nazário.
Il caso del video manipolato di Ronaldo
Il video in questione era legato a un gioco d’azzardo chiamato Plinko e ha attirato l’attenzione per il suo uso fraudolento dell’immagine di Ronaldo. Nonostante oltre 50 segnalazioni da parte degli utenti, il contenuto è rimasto visibile sulla piattaforma fino a quando non ha raggiunto più di 600.000 visualizzazioni. Questo episodio evidenzia una grave lacuna nella capacità di Meta di gestire contenuti potenzialmente dannosi e ingannevoli.
Il consiglio ha sottolineato come la presenza continuativa del video dimostri una mancanza sistematica nel monitoraggio dei contenuti fraudolenti che impersonano celebrità. La relazione del board afferma chiaramente: “Meta consente probabilmente una quantità significativa di contenuti fraudolenti sulle sue piattaforme per evitare un’eccessiva rimozione di autentiche sponsorizzazioni.” Questa affermazione mette in luce le difficoltà dell’azienda nel trovare un equilibrio tra la protezione degli utenti e la libertà commerciale.
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Critiche alla formazione dei revisori
Un altro punto critico sollevato dall’Oversight Board riguarda la preparazione dei revisori incaricati della moderazione dei contenuti su Facebook e Instagram. Secondo il consiglio, i revisori non sono adeguatamente formati né autorizzati a riconoscere efficacemente i segnali distintivi dei deepfake o altri tipi di manipolazione digitale volti ad ingannare gli utenti.
La raccomandazione principale emersa dalla valutazione è quella di aggiornare le linee guida interne relative alla gestione dei contenuti manipolati con intelligenza artificiale e migliorare la formazione specifica per i revisori coinvolti nella moderazione. Queste misure potrebbero contribuire a ridurre significativamente l’incidenza delle truffe online sulle piattaforme social.
La risposta ufficiale di Meta
In risposta alle critiche ricevute dall’Oversight Board, un portavoce della società ha dichiarato che molte delle affermazioni fatte dal consiglio sono “semplicemente inaccurate.” Meta sostiene attivamente che sta testando nuovi sistemi basati sul riconoscimento facciale progettati specificamente per contrastare le frodi legate ai deepfake.
Tuttavia, l’azienda ha anche ammesso che il fenomeno delle truffe online è aumentato notevolmente negli ultimi anni, alimentato da reti criminali sempre più sofisticate a livello internazionale. Per affrontare questa sfida crescente, Meta dichiara inoltre che sono stati implementati strumenti avanzati destinati al rilevamento e al blocco immediato dei contenuti problematici.
Meta si impegna formalmente a fornire una risposta dettagliata all’Oversight Board entro 60 giorni dalla ricezione del rapporto critico, come previsto dalle normative interne aziendali.
L’estensione del problema: altri casi notabili
Il caso relativo al gioco Plinko non rappresenta un episodio isolato all’interno della vasta Ad Library gestita da Meta; ci sarebbero migliaia di video promozionali simili in circolazione sulla piattaforma sociale. Molti utilizzano volti noti attraverso tecnologie deepfake senza alcuna autorizzazione esplicita da parte degli interessati.
Celebrità come Cristiano Ronaldo e lo stesso CEO Mark Zuckerberg sono stati oggetto d’abuso tramite questi metodi ingannevoli; anche attrici famose come Jamie Lee Curtis hanno denunciato pubblicamente l’utilizzo improprio della loro immagine in campagne promozionali fraudolente. Questi eventi pongono interrogativi seri sull’efficacia delle misure attuate finora da Meta nella lotta contro le frodi digitali sui suoi canali social.