Il Milano Film Fest 2025 ha visto trionfare il lungometraggio “Aimer perdre” dei fratelli Lenny e Harpo Guit, insieme al cortometraggio “Rochelle” di Tom Furniss. Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi il 7 giugno presso il Piccolo Teatro Strehler, sono stati assegnati i riconoscimenti ai vincitori alla presenza delle giurie internazionali e del direttore artistico Claudio Santamaria.
I premi del concorso lungometraggi
Il Premio al Miglior Lungometraggio è stato conferito a “Aimer perdre”, che ha conquistato la giuria per la sua narrazione originale e per l’interpretazione della protagonista Armande Pigeon, interpretata da Maria Cavalier-Bazan. La giuria, presieduta da James Franco e composta da nomi noti come Claudio Giovannesi e Margherita Buy, ha elogiato il film per il suo tono vivace che si muove tra reale e surreale. La motivazione ufficiale sottolinea l’eccezionale performance dell’attrice principale e l’approccio libero ed eccentrico della pellicola.
“Aimer perdre” racconta la vita di Armande Pigeon in una Bruxelles vibrante ma spietata. Il personaggio si trova intrappolato in un ciclo di gioco d’azzardo che riflette una lotta costante per la sopravvivenza. Ogni scommessa diventa un modo per affrontare le difficoltà quotidiane; dai dadi alle carte fino ai giochi più innocui come Monopoli o lancio di monete. Questo ritratto intimo esplora temi complessi quali resilienza umana e ricerca di significato in un contesto avverso.
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La cerimonia ha visto sul palco le attrici Maria Cavalier-Bazan insieme a Gwladys Lefeuvre ritirare il premio con evidente emozione. Oltre al riconoscimento principale, è stata assegnata anche una Menzione Speciale a “Girls on Wire” di Vivian Qu, un thriller cinese che sfida i generi attraverso una narrazione metacinematografica ricca di intensità emotiva.
Riconoscimenti nel cortometraggio
Il Premio al Miglior Cortometraggio è andato a “Rochelle”, diretto da Tom Furniss. La giuria dei cortometraggi, guidata da Valentina Lodovini, ha apprezzato questo lavoro non solo per la sua trama avvincente ma anche per l’approccio innovativo alla rappresentazione del lutto attraverso azioni concrete come le gare automobilistiche in demolizione.
La storia segue un personaggio alle prese con la perdita del fratello; Rochelle diventa simbolo tangibile della memoria perduta mentre affronta sfide fisiche ed emotive nella competizione finale. La regia riesce a bilanciare abilmente gli elementi tecnici con quelli narrativi creando così un’esperienza coinvolgente per lo spettatore.
In aggiunta ai premi principali nel settore dei cortometraggi sono stati conferiti due riconoscimenti speciali: il Gran Premio della Giuria è andato a “Spine” di Kristina Panova mentre una Menzione Speciale è stata attribuita al documentario italiano “È successo” di Ezio Maisto che esplora le esperienze adolescenziali contemporanee attraverso gli occhi giovani napoletani impegnati in un corso teatrale.
Premi collaterali
Oltre ai premi principali sono stati assegnati diversi Premi Collaterali durante l’evento cinematografico milanese. Tra questi spiccano riconoscimenti come quello WeShort attribuito a “De sucre” della regista Clàudia Cedó dalla Spagna; o ancora il premio miglior corto nella sezione Academy andato a “Pharmakon” firmato Clara Rancatore .
Altri premi hanno riguardato aspetti specifici dell’arte cinematografica: Guillaume Clèment ha ricevuto il premio miglior supervisione musicale per “Bolero”, mentre Dardust si è distinto nella categoria colonna sonora con “Mani Nude”. Infine, Micaela Ramazzotti si aggiudica lo You Intensified Award by Syoss evidenziando ulteriormente l’importanza delle colonne sonore nel panorama cinematografico attuale.
L’edizione 2025 del Milano Film Fest si chiude quindi celebrando opere significative capaci non solo d’intrattenere ma anche d’indurre riflessioni profonde su tematiche universali legate all’esperienza umana.