Monitoraggio aria a Roma: i livelli di diossina tornano nella norma dopo l’esplosione

Dopo l’incendio di un distributore a Roma, i livelli di diossina in via dei Gordiani sono tornati nella norma, mentre la procura avvia un’inchiesta per accertare le cause dell’esplosione.
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I livelli di diossina in via dei Gordiani, a Roma, sono rientrati nella norma dopo l’incendio che ha colpito un distributore di benzina e metano. Questo è quanto emerge dal secondo monitoraggio dell’aria condotto da Arpa Lazio. I dati mostrano una significativa diminuzione della presenza di diossine-TEQ, passando da 1 pg/m3 a 0,1 pg/m3 nel campione analizzato tra ieri e oggi.

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Dati sul monitoraggio delle diossine

Il monitoraggio effettuato da Arpa Lazio ha evidenziato un ritorno ai valori normali per quanto riguarda la concentrazione delle diossine nell’aria. Il campione prelevato mostra ora una presenza pari a 0,1 picogrammi per metro cubo , un dato che si allinea con le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità . Quest’ultima indica che in ambiente urbano le concentrazioni accettabili dovrebbero aggirarsi intorno a questo valore. Tuttavia, è importante notare che non esiste un riferimento normativo specifico per le concentrazioni atmosferiche delle diossine.

Arpa Lazio ha chiarito che valori superiori a 0,3 pg/m3 potrebbero indicare la presenza attiva e localizzata di una fonte d’emissione. In questo caso specifico, il dato precedente aveva sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità che l’incendio avesse effettivamente generato sostanze tossiche nell’atmosfera.

L’inchiesta sulla causa dell’esplosione

Parallelamente al monitoraggio ambientale, la procura della Repubblica di Roma ha avviato un’inchiesta sull’accaduto. Si prevede nei prossimi giorni l’iscrizione nel registro degli indagati per i reati legati al disastro colposo e alle lesioni provocate dall’esplosione del distributore. Il fascicolo è coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e potrebbe includere anche reati ambientali qualora emergessero ulteriori evidenze durante le indagini.

Le autorità stanno raccogliendo testimonianze dai presenti al momento dell’incidente e analizzeranno anche il materiale registrato dalle telecamere situate nelle vicinanze del distributore esploso. Queste immagini potrebbero fornire informazioni cruciali sui momenti immediatamente precedenti all’esplosione e sulle cause scatenanti dell’incidente stesso.

L’inchiesta mira non solo ad accertare le responsabilità legali ma anche ad evitare futuri eventi simili attraverso misure preventive adeguate nel settore della sicurezza dei distributori carburante nella capitale italiana.

Implicazioni sulla sicurezza pubblica

L’incidente in via dei Gordiani pone interrogativi significativi sulla sicurezza degli impianti distribuitori presenti nelle aree urbane densamente popolate come Roma. Le autorità competenti sono chiamate a riflettere su eventuali misure preventive da adottare per garantire la protezione dei cittadini contro simili rischi futuri.

La situazione attuale richiede attenzione sia dalla parte delle istituzioni locali sia dai gestori degli impianti stessi affinché vengano rispettate tutte le normative vigenti in materia ambientale e sulla sicurezza pubblica. La comunità locale rimane in attesa degli sviluppi investigativi mentre si continua il monitoraggio della qualità dell’aria nella zona interessata dall’incendio.