Un episodio recente a Vicenza ha sollevato nuovamente la questione del volume della musica nei locali, un tema che spesso genera conflitti tra vicini. Venerdì sera, un concerto presso la Bottega Faustino è stato interrotto dalla polizia locale dopo le lamentele di alcuni residenti. Questo evento ha messo in evidenza il delicato equilibrio tra la vivacità del centro storico e il diritto alla tranquillità dei cittadini.
Il concerto interrotto dalla polizia
Venerdì scorso, intorno alle 22:15, due pattuglie della polizia locale sono intervenute in piazzetta Parise per fermare un concerto che faceva parte della rassegna Vicenza Jazz. Alcuni abitanti avevano segnalato il volume eccessivo della musica al gestore dell’evento, Alberto Gresele. Nonostante Gresele avesse ricevuto l’approvazione dall’amministrazione comunale per svolgere l’evento fino alle 22:30, i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno deciso di interrompere immediatamente la performance musicale.
La decisione ha avuto ripercussioni immediate sul locale: i clienti hanno lasciato il bar e le attività sono state sospese, causando danni economici significativi per la Bottega Faustino. L’episodio non solo ha suscitato malcontento tra i frequentatori del locale ma ha anche sollevato interrogativi sulla gestione degli eventi pubblici nel centro città.
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Il prefetto di Vicenza, Filippo Romano, aveva recentemente esortato i cittadini a “riprendersi” gli spazi pubblici per contrastare episodi di microcriminalità e migliorare la sicurezza percepita nel centro storico. Questo invito si scontra con le esigenze di chi vive quotidianamente in queste aree.
Le reazioni dell’amministrazione comunale
L’assessora alla cultura Ilaria Fantin ha commentato l’accaduto sottolineando l’importanza di rendere sempre più attrattivo il centro storico attraverso azioni coordinate fra amministrazione pubblica e privati. Secondo Fantin è fondamentale lavorare insieme per costruire un ambiente urbano vivace che soddisfi sia le esigenze dei residenti sia quelle dei commercianti.
In risposta all’incidente verificatosi alla Bottega Faustino, Cristina Balbi, assessora alle attività produttive, ha annunciato iniziative future volte a promuovere concerti dal vivo nei plateatici dei locali durante i giorni feriali estivi. Questi eventi saranno organizzati seguendo regole precise riguardanti orari e livelli sonori consentiti al fine di garantire una convivenza pacifica fra intrattenimento pubblico ed esigenze residenziali.
Balbi riconosce che mantenere viva una città richiede attenzione verso tutti gli attori coinvolti nella vita urbana; è essenziale trovare compromessi affinché nessuna parte venga trascurata o danneggiata dalle scelte fatte in nome della vitalità culturale.
Un appello alla pazienza da parte delle istituzioni
Il consigliere del Partito Democratico Stefano Dal Pra Caputo si è espresso sull’importanza delle manifestazioni culturali come Vicenza Jazz nel ridare vita agli spazi urbani abbandonati o poco frequentati. Ha evidenziato come eventi simili possano contribuire significativamente al benessere sociale ed economico della città se gestiti con attenzione ai diritti dei residenti circostanti.
Caputo sostiene anche che luoghi come la Bottega Faustino abbiano avuto un ruolo cruciale nella riqualificazione dell’area dove si trovano; pertanto è necessario continuare su questa strada collaborando attivamente con i cittadini affinché possano godere degli eventi senza compromettere il loro diritto alla quiete domestica.
Fantin conclude affermando che ci sono molte opportunità da cogliere per animare ulteriormente Vicenza; citando iniziative passate come la Notte dei Musei e anticipando futuri eventi come la Notte Bianca prevista nei prossimi mesi. La sfida rimane quella di bilanciare cultura ed economia con rispetto reciproco tra tutti gli attori coinvolti nella vita cittadina.