La Stagione de I Concerti 2025-2026 del Teatro Regio di Torino offre un programma ricco e variegato, con otto appuntamenti che si svolgeranno dal 18 ottobre 2025 al 22 maggio 2026. Questa nuova stagione si propone di esplorare il repertorio sinfonico che va dall’ultimo Settecento fino ai giorni nostri, includendo grandi ritorni, riscoperte e una prima esecuzione mondiale.
Un cartellone musicale ricco di eventi
La nuova stagione prevede otto concerti, quattro dei quali saranno diretti dall’Orchestra del Teatro Regio e quattro dalla Filarmonica TRT. Andrea Battistoni, Direttore musicale del teatro, guiderà tre dei concerti dell’Orchestra. Questo cartellone riflette l’evoluzione continua dell’istituzione culturale torinese e la sua crescente apertura verso il panorama internazionale.
Il Teatro Regio non si limiterà a ospitare eventi in città; infatti, è prevista anche una tournée all’estero. Il 25 ottobre 2025 l’Orchestra e il Coro del Teatro saranno protagonisti presso l’Auditorium dell’Orchestre national de Lyon con un concerto intitolato “Viva Verdi!”, sempre sotto la direzione di Andrea Battistoni. Questo evento sottolinea l’importanza della rete artistica europea in cui è inserito il Regio.
Leggi anche:
Le dichiarazioni delle autorità locali
Il Sindaco Stefano Lo Russo ha commentato: «Il Regio guarda lontano: eccellenza, scoperte e internazionalità». Ha evidenziato come la nuova stagione dimostri ancora una volta la capacità del teatro di offrire un programma musicale d’alta qualità che abbraccia diverse epoche storiche.
Mathieu Jouvin, Sovrintendente del teatro, ha aggiunto: «Questa stagione è fondamentale per costruire un futuro solido per il nostro istituto». Ha messo in risalto come i concerti siano pensati per valorizzare i complessi artistici locali mentre si affermano sulla scena internazionale.
Cristiano Sandri, Direttore artistico del teatro, ha sottolineato come questa Stagione sinfonica sia strettamente legata alla programmazione operistica e balletto già presente nel cartellone annuale. L’obiettivo è quello di amplificare le esperienze musicali attraverso repertori ottocenteschi e novecenteschi.
Dettagli sui concerti della stagione
Il primo concerto della serie sarà “Abissi”, previsto per sabato 18 ottobre 2025. Sarà diretto da Andrea Battistoni ed includerà opere significative come la Fantasia sinfonica “Francesca da Rimini” di Čajkovskij ed altre composizioni importanti. La presenza dello straordinario baritono Erwin Schrott arricchirà ulteriormente questo evento inaugurale.
Successivamente ci sarà “Rivelazioni”, programmato per lunedì 17 novembre con Umberto Clerici sul podio della Filarmonica TRT; questo concerto presenterà opere contemporanee tra cui Masquerade di Anna Clyne in prima esecuzione italiana.
Un altro appuntamento significativo sarà “Onde”, previsto per venerdì 30 gennaio con Wayne Marshall alla direzione; qui verranno presentati i Chichester Psalms di Bernstein insieme ad altre celebri composizioni britanniche che esploreranno diversi aspetti sonori legati al mare e alla vita urbana americana degli anni ’40.
L’attenzione verso opere contemporanee prosegue anche nei successivi concerti con interpreti rinomati come Bertrand de Billy nel quarto concerto “Congedi” dedicato a Richard Strauss e Johannes Brahms; mentre Andrea Battistoni tornerà sul podio nel quinto concerto “Leggende”, omaggiando figure centrali della musica italiana poco frequentate oggi dai palcoscenici principali.
Promozioni speciali per gli spettatori
Per incentivare la partecipazione agli eventi musicali sono previsti abbonamenti vantaggiosi agli otto concerti , garantendo così posti riservati a chi decide d’investire nella cultura musicale torinese. Inoltre ci sono promozioni dedicate ai giovani sotto i trent’anni: le prime cento persone potranno acquistare biglietti a prezzo ridotto .
Le informazioni relative all’acquisto degli abbonamenti sono disponibili presso la Biglietteria del Teatro o online sul sito ufficiale dell’ente culturale torinese. Con iniziative mirate ad attrarre un pubblico più giovane ed eterogeneo, il Teatro Regio continua ad affermarsi come punto nevralgico della cultura musicale italiana ed europea.