Il 7 giugno scorso, una rapina ha scosso la tranquillità della farmacia Sant’Agata a Casnate con Bernate. Un uomo, armato di un oggetto che inizialmente sembrava un coltello ma si è rivelato essere un taglierino, ha minacciato i presenti e si è fatto consegnare circa cento euro. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Fino Mornasco, che hanno avviato rapidamente le indagini.
I dettagli della rapina
La rapina è avvenuta intorno alle 13.45 e ha visto il malvivente entrare nella farmacia con il volto parzialmente coperto. Dopo aver minacciato i dipendenti e i clienti presenti, l’uomo ha costretto uno dei farmacisti ad aprire il registratore di cassa per prelevare una somma modesta: solo cento euro. Una volta ottenuto il denaro contante, l’autore del reato è fuggito dalla scena facendo perdere le proprie tracce.
L’intervento delle forze dell’ordine non si è fatto attendere; subito dopo la denuncia da parte dei testimoni oculari, i carabinieri hanno iniziato a raccogliere informazioni utili per identificare il sospetto. Le prime azioni investigative hanno incluso la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella piazza Angelo Monti e nelle vie circostanti alla farmacia.
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Le indagini condotte dai carabinieri
Le indagini sono state condotte in modo meticoloso dai militari dell’Arma che hanno esaminato attentamente le registrazioni video per cercare elementi identificativi del ladro. Grazie all’analisi dei frame catturati dalle telecamere, gli investigatori sono riusciti a delineare l’aspetto fisico del sospettato e ad individuare alcuni particolari distintivi nel suo abbigliamento.
Dopo aver raccolto sufficienti prove visive, gli agenti hanno concentrato la loro attenzione su un uomo noto alle forze dell’ordine: originario di Como ma temporaneamente presente a Casnate con Bernate presso un conoscente durante quel periodo critico. Questa coincidenza ha sollevato ulteriori interrogativi sul suo coinvolgimento nell’accaduto.
La perquisizione e gli sviluppi successivi
A seguito delle informazioni raccolte durante le indagini preliminari, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dove risiedeva l’uomo sospettato della rapina. Durante questo intervento sono stati rinvenuti diversi oggetti significativi: tra questi vi era proprio il taglierino utilizzato durante la rapina – nascosto in un cassetto – insieme agli abiti che corrispondevano esattamente a quelli visti nelle riprese video.
Gli investigatori non solo hanno recuperati questi elementi cruciali ma anche altri vestiti simili che erano stati occultati in una zona comune dell’appartamento; tutti gli articoli sono stati posti sotto sequestro come prove materiali contro l’indagato.
Al termine delle indagini preliminari ed alla luce degli elementi raccolti dalle forze dell’ordine, un uomo di 45 anni residente a Como è stato iscritto nel registro degli indagati come presunto autore della rapina avvenuta nella farmacia Sant’Agata.