Papa Francesco ha espresso chiaramente la sua volontà riguardo al luogo della sua sepoltura, optando per la Basilica di Santa Maria Maggiore invece che per il tradizionale riposo a San Pietro. Questa decisione, comunicata in un’intervista nel dicembre 2023, riflette il profondo legame del pontefice con questo importante sito religioso.
La scelta del luogo di sepoltura
Tradizionalmente, i pontefici sono sepolti nella Basilica di San Pietro, dove riposano ben 91 predecessori tra cui figure illustri come Benedetto XVI e Giovanni Paolo II. Tuttavia, Papa Francesco ha manifestato il desiderio di essere tumulato nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Questo non sorprende considerando l’affetto che Bergoglio ha sempre nutrito per questa basilica e l’icona della Salus Populi Romani che vi è venerata.
La Salus Populi Romani è un’importante icona bizantina raffigurante la Madonna col Bambino ed è particolarmente cara al Papa. Nonostante non sia stato specificato il luogo esatto delle sue spoglie all’interno della basilica, si ipotizza una nicchia all’ingresso sinistro della Cappella Paolina. Questa cappella ospita l’icona e rappresenta un punto significativo per la devozione papale.
La devozione alla Madonna
Papa Francesco ha spiegato che la sua scelta è motivata dalla grande devozione verso la Madonna e verso l’icona stessa. Durante le celebrazioni dell’Immacolata nel dicembre 2023, il Papa ha portato una rosa d’oro alla Salus Populi Romani; questo gesto simbolico non era stato compiuto da oltre quattrocento anni da nessun altro pontefice.
Bergoglio ha anche condiviso come prima della sua elezione avesse sempre trovato tempo per visitare questa basilica durante i suoi soggiorni a Roma. È interessante notare che fu proprio qui che Sant’Ignazio di Loyola celebrò la sua prima Messa nel 1538; Ignazio fondò l’Ordine dei Gesuiti al quale appartiene anche Papa Francesco.
Dopo aver ricevuto cure presso l’ospedale Gemelli, Bergoglio scelse immediatamente di recarsi in preghiera presso Santa Maria Maggiore prima ancora di tornare in Vaticano.
Storia e significato della Basilica
La Basilica di Santa Maria Maggiore è conosciuta anche come “Betlemme dell’Occidente” poiché qui fu celebrata per la prima volta nella storia cristiana la Messa della Notte di Natale. Questo evento rappresenta una tradizione mantenuta dai papi nei secoli successivi.
Un’altra caratteristica significativa del sito è rappresentata dalla Sacra Culla: cinque piccole assi in legno datate risalenti al periodo storico della Natività e considerate parte della mangiatoia accogliente del neonato Gesù. Questi elementi storici conferiscono alla basilica un’importanza unica nel panorama religioso cattolico.
All’interno delle mura sacre già riposano altri pontefici illustri oltre a numerosi santi e figure importanti del cattolicesimo romano. Tra questi ci sono Clemente IX , noto per il suo amore verso l’Immacolata ma con un pontificato breve durato solo due anni; Sisto V; Clemente VIII; Paolo V Borghese; insieme alle spoglie dei santi Mattia e Girolamo così come quelle dell’artista Pietro Bernini e suo figlio Gian Lorenzo Bernini.
Questa ricca storia rende evidente perché Papa Francesco abbia scelto questo luogo speciale quale suo ultimo riposo terreno.
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