Il Consiglio comunale di Pesaro ha deciso di intitolare il nuovo ponte ciclopedonale in via dell’Acquedotto a Papa Francesco. Questa scelta è stata approvata con 24 voti favorevoli, tre astenuti e nessun contrario. L’inaugurazione del ponte è avvenuta meno di un mese fa e la decisione di dedicargli il nome del Pontefice riflette l’importanza della figura di Francesco nel contesto sociale e culturale della città.
La motivazione dietro la scelta
Il sindaco Andrea Biancani ha spiegato che avrebbe potuto adottare una delibera per prendere questa decisione autonomamente, ma ha preferito coinvolgere il Consiglio comunale per sottolineare l’importanza universale che Papa Francesco ha avuto nel mondo. “Ho chiesto alla maggioranza di presentare una mozione e ho voluto condividere questa iniziativa anche con l’opposizione,” ha dichiarato Biancani. Questo approccio mira a garantire un consenso più ampio su una questione che trascende le divisioni politiche locali.
Nonostante la maggioranza dei membri del consiglio abbia sostenuto la mozione, ci sono state polemiche politiche riguardo alla sua approvazione. Alcuni esponenti hanno espresso dispiacere per il fatto che non ci sia stata un’unanimità totale nella votazione, evidenziando come questo tema possa essere stato strumentalizzato da alcune forze politiche.
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Il significato simbolico dell’intitolazione
Intitolare il ponte a Papa Francesco rappresenta un gesto simbolico significativo per la comunità pesarese. Il sindaco ha sottolineato come Bergoglio non fosse una figura divisiva; al contrario, cercava sempre di promuovere dialogo e unità tra le diverse culture e popoli. “Quando è scomparso mi è venuta spontanea l’idea di dedicargli il nuovo ponte cittadino,” ha affermato Biancani.
Questa nuova infrastruttura si aggiunge al già esistente ponte interquartieri intitolato a Papa Giovanni Paolo II, creando così un legame tra due figure papali che hanno lasciato un segno profondo nella storia recente della Chiesa cattolica e nel cuore delle persone.
Reazioni dalla comunità locale
La notizia dell’intitolazione ha suscitato reazioni miste all’interno della comunità locale. Molti cittadini hanno accolto positivamente questa iniziativa, vedendola come un riconoscimento al lavoro svolto da Papa Francesco in favore della pace e dell’unità globale. Tuttavia, alcuni critici ritengono che tale decisione possa essere utilizzata come strumento politico piuttosto che come omaggio sincero alla figura pontificia.
In ogni caso, l’intenzione del Comune sembra quella di rafforzare i valori condivisi dalla comunità attraverso questo gesto commemorativo. La speranza è quella di utilizzare questo spazio pubblico non solo come punto d’incontro fisico ma anche simbolico tra le diverse anime della città.
La dedica ufficiale avverrà nei prossimi mesi con eventi pubblici previsti per celebrare sia l’apertura del ponte sia la sua nuova intitolazione.