Porti d’Oriente: un viaggio musicale tra storie e culture nella corte della Mole Vanvitelliana

Stasera, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, debutta “Porti d’Oriente”, uno spettacolo che celebra le culture della Macroregione Adriatico-Ionica attraverso musica e narrazione, in un viaggio sonoro evocativo.
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Stasera, alle 21.30, la corte della Mole Vanvitelliana di Ancona ospiterà “Porti d’Oriente, suoni e racconti della Macroregione Adriatico-Ionica“. Questo spettacolo è una celebrazione delle storie e dei legami che uniscono i popoli affacciati sul mare Adriatico e Ionico. La produzione è realizzata da Adriatico Mediterraneo in collaborazione con Mediadux ed è firmata da Federica Maurizi. Il testo originale dello sceneggiatore Paolo Logli sarà interpretato dall’attore Luca Violini, mentre le musiche sono composte dal chitarrista Giovanni Seneca.

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Un progetto per celebrare la macroregione

L’idea di “Porti d’Oriente” nasce dalla volontà dell’Iniziativa Adriatico Ionica e della Regione di commemorare i 25 anni dalla firma della Carta di Ancona. Questo documento ha segnato l’inizio del percorso verso la creazione della Macroregione Adriatica-Ionica, un tema che il progetto segue da anni attraverso diverse iniziative culturali. Giovanni Seneca spiega come il testo scritto da Logli non si limiti a raccontare eventi storici ma si intrecci con elementi poetici che parlano dei popoli che vivono in questa area geografica.

Il racconto musicale non si limita a essere una semplice narrazione accompagnata da musica; piuttosto, rappresenta un vero e proprio viaggio sonoro dove il testo diventa coprotagonista delle melodie eseguite dal vivo. Ogni brano musicale avrà momenti specifici nei quali le parole sottolineeranno l’intensità emotiva delle composizioni musicali.

Un mix di tradizione e innovazione musicale

Durante lo spettacolo verranno presentati brani originali composti da Seneca insieme a canzoni tradizionali provenienti dai vari Paesi dell’area balcanica come Kosovo e Grecia. Non mancheranno influenze musicali arabe né ritmi tipici marchigiani come il saltarello. L’obiettivo è quello di creare una fusione tra le diverse culture presenti nel bacino del Mediterraneo attraverso suoni evocativi che richiamano alla mente paesaggi lontani.

Seneca rivela anche quanto sia importante per lui questo progetto: “Era un’idea che avevo già in mente da tempo perché mi appassiona molto esplorare questi temi”. La musica diventa così uno strumento per viaggiare oltre i confini fisici, permettendo al pubblico di immergersi nelle suggestioni sonore dei luoghi narrati.

Una prima assoluta ricca di esperienze

Questa sera rappresenta una prima assoluta per “Porti d’Oriente“, un evento mai realizzato prima nella sua forma attuale. Giovanni Seneca ha avuto modo negli anni passati di visitare diversi Paesi dell’area adriatica approfondendo le loro culture musicali locali. Ha collaborato con artisti provenienti dalle varie nazioni coinvolte nel festival “Adriatico Mediterraneo”, alcuni dei quali hanno già avuto l’opportunità di esibirsi ad Ancona.

La conoscenza diretta delle tradizioni musicali locali ha arricchito notevolmente la sua esperienza artistica: “Ne ho tratto grande ispirazione”, afferma Seneca, evidenziando come nei Balcani ci sia una forte connessione tra musica colta e popolare rispetto all’Italia dove spesso queste due dimensioni sembrano più distaccate fra loro.

Aggiornamenti sul festival ‘adriatico mediterraneo’

In merito al festival ‘Adriatico Mediterraneo’, Giovanni Seneca comunica buone notizie riguardo al sostegno ricevuto dal Comune locale, ora più consistente rispetto al passato. Inoltre, il festival ha ottenuto l’accreditamento presso il Ministero della Cultura italiano diventando così parte integrante degli eventi ministeriali annualmente riconosciuti.

Questo riconoscimento garantirà non solo la continuità del festival alla fine del mese d’agosto ma anche nuovi appuntamenti fino ad ottobre con artisti selezionati secondo criteri qualitativi elevati pur mantenendo sempre uno sguardo sulla riconoscibilità degli stessi nel panorama musicale contemporaneo italiano ed europeo.