Presentato a Verona il libro “Francesco visto da…fuori”: un incontro interreligioso di speranza

La Diocesi di Verona ha ospitato un evento interreligioso per la presentazione del libro “Francesco visto da…fuori”, promuovendo dialogo e riflessione sulla figura di Papa Francesco tra diverse fedi e culture.
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Martedì 27 maggio, la Diocesi di Verona ha ospitato un evento significativo con la presentazione del libro “Francesco visto da…fuori” nella suggestiva Sala dei Vescovi. L’incontro ha riunito rappresentanti di diverse fedi e culture, creando un momento di dialogo e riflessione sulla figura di Papa Francesco. Tra i partecipanti erano presenti Samba Sarr del consiglio islamico, Gnana Nanda per il tempio buddista, Ana Iona Cobanu della chiesa ortodossa rumena e Padre Ivan Ruzhytsky della chiesa ortodossa ucraina. Hanno preso parte anche Vanna Muzzolon per la religione Baha’i e Margherita Bertinat per il SAE di Verona, insieme a membri del Consiglio Comunale.

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Un evento interreligioso ricco di significato

La presentazione ha visto come protagonisti l’autore Roberto Catalano, docente all’Istituto Universitario Sophia; l’Imam Mohamed Guerfi; e don Luca Merlo, presbitero della diocesi veronese. Insieme hanno guidato i presenti in una riflessione profonda sulla vita e le opere del Papa. Il libro offre una panoramica su come Francesco sia percepito da diverse personalità religiose: dai rappresentanti dell’ebraismo all’islamismo, dall’induismo al buddismo.

L’incontro si è caratterizzato per un’atmosfera aperta al dialogo tra le varie tradizioni religiose presenti. La lettura delle pagine del libro ha permesso ai partecipanti di esplorare le esperienze personali legate alla figura papale attraverso gli occhi delle diverse fedi. Questo approccio ha reso evidente quanto Papa Francesco abbia saputo costruire ponti tra culture differenti durante il suo pontificato.

La grandezza nelle piccole cose

Durante l’incontro sono emerse molteplici sfaccettature della personalità di Papa Francesco che lo rendono unico nel panorama religioso contemporaneo. È stato descritto come il Papa delle “prime volte”, capace d’innovare in ambiti storicamente consolidati: dalla firma congiunta con un Imam sciita sul documento per la fratellanza universale alla nomina femminile alla guida del Dicastero per la vita consacrata.

Inoltre, gesti semplici ma significativi hanno contribuito a umanizzarlo agli occhi dei fedeli: telefonate a persone in difficoltà o scelte quotidiane come utilizzare una utilitaria o risiedere nella Casa Santa Marta durante il suo mandato evidenziano una vicinanza tangibile alle persone comuni. Questi atti quotidiani hanno sottolineato l’importanza che egli attribuisce al dialogo non solo all’interno della Chiesa Cattolica ma anche verso altre confessioni cristiane e religioni.

Messaggi forti dal mondo religioso

L’Imam Guerfi ha condiviso pensieri profondi sull’eredità lasciata da Papa Francesco: “Ha messo la dignità umana al primo posto ed è stato una luce in questo mondo buio”. Le sue parole hanno colpito i partecipanti sottolineando l’importanza dell’impegno collettivo verso la pace e la fratellanza universale tra tutti i credenti.

La presentazione del libro non si è limitata a celebrare le conquiste personali del Pontefice ma ha anche tracciato un percorso comune verso valori condivisi quali rispetto reciproco ed apertura nei confronti degli altri. Attraverso queste narrazioni si è delineata chiaramente una strada percorribile insieme ai diversi gruppi religiosi presenti nell’incontro.

Questo evento rappresenta quindi non solo un omaggio alla figura carismatica di Papa Francesco ma anche uno stimolo ad approfondire relazioni fraterne basate sul rispetto reciproco fra tutte le fedi nel contesto attuale sempre più complesso.

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