La Rai si prepara a una stagione di cambiamenti radicali con la presentazione dei nuovi palinsesti per il 2025/26. Tra le novità, spiccano le chiusure di programmi storici e amati dal pubblico, come Agorà Weekend e Petrolio. Nonostante ascolti stabili o in crescita, l’azienda ha deciso di razionalizzare l’offerta televisiva, suscitando preoccupazioni tra giornalisti e spettatori. Scopriamo insieme quali sono i programmi colpiti da queste decisioni.
I programmi che chiudono: il caso di Agorà Weekend
Una delle cancellazioni più discusse è quella di Agorà Weekend, un programma del fine settimana su Rai 3 che ha mostrato performance positive negli ascolti. Con una media del 4% e punte superiori al 6%, il programma ha dimostrato una solidità rara nel panorama televisivo attuale. Tuttavia, nonostante questi risultati incoraggianti, la direzione della Rai ha optato per la sua chiusura ufficialmente motivata da ragioni economiche legate a tagli necessari.
Al posto di Agorà Weekend dovrebbe andare in onda Mi manda Rai 3 con Federico Ruffo, ma questa soluzione appare più come un ripiego temporaneo piuttosto che una strategia ben definita per il futuro della rete. Accanto a questo programma emblematico sono stati cancellati anche altri format significativi come Petrolio, Il Fattore Umano e Rebus. L’Usigrai esprime forte preoccupazione riguardo alla qualità dell’informazione offerta dalla rete pubblica; infatti molti dei programmi soppressi impiegavano professionisti interni esperti nel settore.
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Queste scelte hanno sollevato interrogativi sulla trasparenza delle decisioni editoriali della Rai e sul futuro lavorativo dei giornalisti coinvolti nei progetti eliminati. La mancanza di chiarezza nella linea editoriale sembra aumentare il rischio di conflitti interni all’azienda mentre si prospettano nuove assunzioni esterne senza un piano coerente.
Critiche interne alle scelte editoriali
Il consigliere della Rai Roberto Natale ha espresso forti critiche riguardo alle recenti decisioni aziendali chiedendo “Chi sta lavorando per La7?”. Questa domanda evidenzia le preoccupazioni diffuse all’interno dell’azienda riguardo alla perdita progressiva dei suoi elementi distintivi su canali storici come Rai 3, noto per la sua informazione pluralista e qualitativa.
Le linee guida del Consiglio d’Amministrazione miravano a rafforzare l’identità del canale attraverso il ritorno a volti noti ed esperienze consolidate; tuttavia ora ci si trova davanti alla scomparsa di format storici ben radicati nel cuore degli spettatori italiani. Questo scenario crea confusione tra gli utenti costretti a cercare alternative altrove mentre assistono al depotenziamento dell’offerta informativa della rete pubblica.
Citofonare rai 2 sotto minaccia
Un altro programma che potrebbe subire lo stesso destino è Citofonare Rai 2 condotto da Simona Ventura insieme a Paola Perego. Sebbene non ci siano conferme ufficiali sulla sua cancellazione imminente, voci insistenti suggeriscono che i tagli previsti ai palinsesti autunnali potrebbero mettere in discussione anche questo show popolare.
Il motivo principale dietro questa possibile chiusura potrebbe essere legato alla mobilità professionale di Simona Ventura stessa; infatti negli ultimi anni si è spostata tra diverse reti televisive come Mediaset e Discovery Channel oltre alla stessa Rai creando malumori all’interno dell’azienda pubblica dove alcuni vedono questa situazione come una mancanza d’impegno verso la rete madre.
Nonostante Citofonare Rai 2 abbia mantenuto un pubblico affezionato grazie al suo cast variegato ed interessante ed abbia ottenuto buoni riscontri dagli ascolti durante le sue stagioni precedenti, i cambiamenti nei palinsesti potrebbero compromettere seriamente la continuità dello show già dalla prossima stagione autunnale.