Oggi, nel cuore di Reggio Calabria, si è verificata una rapina ai danni della gioielleria “Federica“, situata sul corso Garibaldi, a pochi passi dalla chiesa di San Giorgio al Corso. Due uomini sono entrati nel negozio subito dopo la pausa pranzo con l’intento di rubare gioielli. Nonostante non fossero armati, hanno aggredito i proprietari per ottenere il massimo possibile dal colpo.
L’aggressione e la reazione dei titolari
I due rapinatori hanno fatto irruzione nella gioielleria approfittando del momento in cui il locale era meno affollato. La loro strategia sembrava mirata a intimidire i titolari per costringerli a consegnare rapidamente i preziosi. Tuttavia, uno dei proprietari ha reagito con determinazione e ha cercato di opporsi all’aggressione. Questo tentativo ha costretto i malviventi a fuggire senza portare via un bottino significativo.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è stato fondamentale per gestire la situazione. Dopo che è stato lanciato l’allarme, gli agenti delle volanti sono giunti rapidamente sul posto e hanno avviato le operazioni di ricerca dei fuggitivi.
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L’arresto del rapinatore e le indagini in corso
Grazie alla prontezza degli agenti, uno dei due rapinatori è stato arrestato a circa cento metri dalla gioielleria. Si tratta di un uomo di 46 anni originario di Catania. La Procura della Repubblica è stata immediatamente informata dell’accaduto e ha disposto ulteriori accertamenti da parte della Squadra mobile e della polizia scientifica.
Questi ultimi hanno effettuato rilievi sul luogo del crimine per raccogliere prove utili all’identificazione del complice che è riuscito a scappare durante la fuga iniziale. Le ricerche continuano attivamente; non si esclude che il secondo malfattore possa essere rintracciato nelle prossime ore grazie alle indagini in corso.
Conseguenze per le vittime
A seguito dell’aggressione subita durante la rapina, uno dei gioiellieri ha dovuto ricorrere alle cure mediche per contusioni riportate nell’incidente. Questo episodio evidenzia non solo il rischio associato ai furti nei negozi ma anche l’impatto emotivo su chi lavora quotidianamente nel settore commerciale.
Il pubblico ministero ha disposto che il rapinatore arrestato venga trasferito in carcere mentre proseguono le indagini sulla dinamica dell’accaduto e sull’identità del complice ancora latitante.
La comunità locale segue con attenzione gli sviluppi della vicenda mentre le autorità cercano soluzioni efficaci per garantire maggiore sicurezza nei luoghi pubblici come quello teatro della rapina odierna.