Mercoledì sera, un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Melissano, quando quattro rapinatori hanno assaltato una tabaccheria. Il titolare, Fernando Scozzi, ha vissuto momenti terribili che lo hanno portato a essere ricoverato in ospedale. La sua testimonianza offre uno sguardo diretto sulla brutalità dell’accaduto e sulle conseguenze per la comunità.
L’assalto alla tabaccheria
L’aggressione è avvenuta intorno alle 21:00. Fernando Scozzi stava svolgendo le sue normali attività nella rivendita di tabacchi quando un uomo armato è entrato puntando una pistola contro di lui. “Ho cercato di difendermi,” racconta il titolare, ricordando i momenti concitati in cui ha afferrato il braccio del rapinatore nel tentativo disperato di disarmarlo. Nonostante il suo coraggio, l’aggressore lo ha colpito con il calcio della pistola alla testa e poi ripetutamente su tutto il corpo.
La scena si è rapidamente trasformata in un incubo: mentre Scozzi cercava di resistere all’attacco, altri due complici sono entrati nel negozio con volti coperti. “Urlavano ‘soldi’ e mi picchiavano senza pietà,” ricorda ancora visibilmente scosso dall’esperienza traumatica. I malviventi sono riusciti a portare via solo una manciata di banconote dal registratore di cassa prima che fuggissero.
Leggi anche:
L’intervento dei soccorsi
Nel frattempo, alcuni passanti e clienti presenti nei dintorni hanno notato la situazione critica e non hanno esitato a chiamare i soccorsi. Nonostante la presenza dei rapinatori che continuavano a minacciare gli astanti con le armi, l’allerta è stata immediata. Le forze dell’ordine sono giunte sul posto poco dopo aver ricevuto le segnalazioni ma i malviventi erano già riusciti a dileguarsi velocemente su un’auto guidata da un complice.
Il caos generatosi durante l’assalto ha lasciato segni evidenti non solo sul locale ma anche sulla comunità locale che si sente ora vulnerabile dopo questo evento drammatico.
Le conseguenze per Fernando Scozzi
Dopo essere stato colpito violentemente dai rapinatori, Fernando Scozzi è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Casarano dove gli sono stati applicati 15 punti di sutura al capo per le ferite riportate nell’aggressione. Dimesso poco dopo dalla struttura sanitaria, ha fatto ritorno nella sua attività commerciale per affrontare la devastazione lasciata dai ladri.
“È stata un’esperienza terribile,” dichiara mentre osserva i danni subiti dal suo negozio: attrezzature distrutte e arredi danneggiati richiederanno tempo ed energie per essere ripristinati completamente. Tuttavia, nonostante lo shock subito e le ferite fisiche ed emotive rimaste impresse nella sua mente, Scozzi sembra determinato a rialzarsi: “C’è voglia di andare oltre.”
Solidarietà della comunità
Nella giornata successiva all’incidente violento molti amici e clienti si sono recati presso la tabaccheria per esprimere solidarietà al titolare aggredito; tra loro anche il parroco del paese che ha voluto far sentire vicino alla vittima della rapina tutta la comunità locale.
Inoltre anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Conte ha espresso vicinanza attraverso comunicazioni ufficiali sui social media: “Auguriamo a Fernando una pronta guarigione,” si legge nel messaggio pubblicamente condiviso dall’amministrazione comunale, “Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’ordine affinché i responsabili possano essere individuati.”
Questo episodio mette in luce non solo gli effetti devastanti delle azioni criminali ma anche come una comunità possa unirsi nei momenti difficili mostrando supporto ai propri membri più vulnerabili.