Nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 maggio, l’area dell’aquilano ha nuovamente fatto tremare la terra. Sei scosse di terremoto sono state rilevate a Pescasseroli, con magnitudo variabile da 2 a 2.9. La situazione è stata monitorata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , che ha fornito dettagli sulle profondità e le tempistiche degli eventi sismici.
Dettagli delle scosse registrate
La prima scossa si è verificata all’1:51, raggiungendo una profondità di 17 chilometri. Le successive scosse hanno avuto luogo fino alle 3:36 del mattino, con intensità che non hanno superato i 2.9 gradi della scala Richter. Questi eventi sismici rientrano nella normale attività del territorio aquilano, noto per la sua sismicità storica.
In aggiunta alle sei scosse notturne, il sito dell’Ingv ha segnalato un’altra lieve scossa nel pomeriggio dello stesso giorno, precisamente alle 13:25 a Pescocostanzo. Questa ulteriore registrazione dimostra come l’attività sismica possa manifestarsi in diverse fasce orarie senza preavviso.
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Impatto sul territorio
Fortunatamente, al momento non si segnalano danni né a persone né a cose in seguito agli eventi tellurici avvenuti nella notte. Le autorità locali hanno confermato che non è stato necessario attivare interventi da parte della protezione civile o dei servizi d’emergenza.
Le comunità locali sono abituate ai fenomeni sismici e molte persone vivono con una certa consapevolezza riguardo ai rischi associati alla zona montuosa dell’Abruzzo. Gli abitanti sono stati invitati a mantenere la calma e seguire eventuali comunicazioni ufficiali dalle autorità competenti.
Monitoraggio continuo della situazione
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continua il monitoraggio costante dell’attività sismica nell’area aquilana per garantire un aggiornamento tempestivo su eventuali sviluppi futuri. La popolazione è incoraggiata ad essere informata sui comportamenti da adottare in caso di nuove scosse significative.
Il fenomeno delle scosse telluriche rappresenta una realtà quotidiana per chi vive in queste zone montane; pertanto le istituzioni locali lavorano incessantemente per garantire sicurezza ed informazione adeguata alla cittadinanza riguardo ai rischi naturali presenti nel territorio.