Stasera su Rete 4: il remake di Sabrina, un classico del romanticismo cinematografico

Stasera su Rete 4, il remake del film “Sabrina” del 1995, diretto da Sydney Pollack, esplora dinamiche amorose e sociali con un cast di stelle tra cui Julia Ormond e Harrison Ford.
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Stasera, sabato 31 maggio, Rete 4 trasmette il film “Sabrina“, diretto da Sydney Pollack nel 1995. Questo remake del celebre film del 1954 ha suscitato dibattiti tra gli appassionati di cinema per la sua capacità di rielaborare una storia iconica senza snaturarne l’essenza. Con un cast stellare e una trama che esplora le dinamiche dell’amore e della classe sociale, il film si propone come un omaggio elegante al capolavoro originale.

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La trama: un cuore diviso tra due mondi

La storia ruota attorno a Sabrina Fairchild, interpretata da Julia Ormond. Figlia dell’autista della facoltosa famiglia Larrabee, Sabrina ha sempre vissuto nell’ombra dei privilegi dei suoi datori di lavoro. Il suo cuore è da sempre rivolto verso David Larrabee , il figlio minore noto per la sua natura scapestrata e seduttiva. Dopo aver trascorso un periodo a Parigi che le consente di trasformarsi in una donna sicura e affascinante, Sabrina torna a casa con nuove ambizioni.

Il cambiamento non passa inosservato: David si accorge finalmente della giovane donna che era rimasta invisibile ai suoi occhi fino ad allora. Tuttavia, l’arrivo di Sabrina scatena anche l’interesse di Linus Larrabee , il fratello maggiore e uomo d’affari pragmatico. Linus vede in lei una potenziale minaccia per i piani economici familiari e decide quindi di sedurla strategicamente per allontanarla dal fratello.

Questa dinamica porta a situazioni inaspettate; infatti è proprio Linus a innamorarsi sinceramente mentre cerca inizialmente solo di proteggere gli interessi familiari. La tensione romantica cresce mentre i tre personaggi navigano tra sentimenti contrastanti e conflitti interiori.

Il cast: tra classe e carisma

Il cast del film è uno degli elementi chiave che contribuiscono al suo fascino duraturo. Julia Ormond offre una performance delicata nei panni della nuova Sabrina; riesce ad esprimere eleganza ed emozione senza cercare mai un confronto diretto con Audrey Hepburn, protagonista dell’originale.

Harrison Ford affronta con successo questo ruolo romantico insolito rispetto alle sue precedenti interpretazioni più avventurose o drammatiche; riesce a rendere Linus credibile nella sua vulnerabilità emotiva pur mantenendo la sua tipica presenza scenica forte.

Greg Kinnear debutta nel grande schermo con questo ruolo significativo come playboy superficiale ma affascinante; la sua chimica con Ormond aggiunge ulteriore profondità alla narrazione romantica.

Inoltre, il film vanta anche presenze notevoli come Nancy Marchand nel ruolo della madre autoritaria dei fratelli Larrabee e Angie Dickinson in ruoli secondari ma significativi che arricchiscono ulteriormente la trama complessiva.

Curiosità dal set

Nonostante Audrey Hepburn non abbia partecipato al progetto finale, benedisse pubblicamente il remake prima della sua scomparsa avvenuta poco dopo l’annuncio del progetto stesso. Questa approvazione ha conferito al film una sorta di legittimità agli occhi degli ammiratori dell’originale.

Sydney Pollack aveva inizialmente considerato Uma Thurman per interpretare Sabrina prima che fosse scelta Julia Ormond; questa decisione si rivelò cruciale nel definire lo spirito moderno del remake rispetto all’originale anni ’50.

Le riprese sono state effettuate in location iconiche come New York City, Long Island e Parigi – luoghi emblematici già presenti nella pellicola originale – contribuendo così alla continuità visiva fra le due versioni.

Infine, lo stilista Hubert de Givenchy viene omaggiato attraverso i costumi eleganti indossati da Ormond durante tutto il film; Givenchy fu famoso anche per aver vestito Audrey Hepburn nell’originale “Sabrina“.

Un remake che divide ma affascina

L’accoglienza critica nei confronti del nuovo “Sabrina” è stata mista sin dalla sua uscita: alcuni hanno apprezzato l’eleganza nostalgica portata sullo schermo mentre altri hanno criticato la scelta di rifare un classico considerandola superflua o addirittura dannosa per l’eredità cinematografica originale.

Col passare degli anni però questo adattamento ha trovato spazio nel cuore degli spettatori più giovani ed è riuscito ad attrarre anche coloro che avevano vissuto l’esperienza dell’originale negli anni ’50.

Pur non raggiungendo le vette artistiche del primo capitolo firmato da Billy Wilder, questa versione continua comunque a celebrare temi universali quali amore vero e opportunità perdute attraverso uno stile narrativo raffinato.

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