Stefano Massini, direttore artistico del Teatro della Toscana, ha espresso il suo disappunto riguardo alle recenti critiche ricevute. Durante un incontro pubblico con Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, Massini ha commentato l’esclusione del Teatro della Pergola di Firenze dalla lista dei ‘teatri nazionali’. Le sue dichiarazioni mettono in luce una serie di accuse che considera infondate e ingiuste.
Accuse infondate e difesa dell’operato
Massini ha iniziato la sua esposizione parlando di come sia stato etichettato come portatore di una visione settaria. Secondo lui, questa accusa è completamente priva di fondamento e contrasta con il programma che ha elaborato per il teatro fiorentino. Il direttore artistico sostiene che le sue idee siano chiaramente espresse in un documento ufficiale e non possano essere interpretate come settarie.
Inoltre, Massini si è difeso dalle affermazioni secondo cui non avrebbe svolto attività internazionali sufficienti. Ha sottolineato con orgoglio che le sue opere sono state tradotte in ben 38 lingue diverse, rendendolo uno degli autori italiani più conosciuti a livello globale. Questo dato evidenzia la sua influenza nel panorama teatrale internazionale e contraddice le accuse mosse nei suoi confronti.
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Critiche sulla qualità del lavoro
Un altro punto sollevato da Massini riguarda i giudizi negativi sulla qualità del suo operato artistico. Ha riferito che gli sono stati attribuiti venti punti in meno rispetto agli standard qualitativi previsti per i teatri nazionali solo perché viene considerato “autoriferito”. Questa valutazione lo ha lasciato incredulo; per lui si tratta di un vero e proprio cecchinaggio mirante a screditare il suo lavoro senza motivazioni valide.
Massini ritiene che tali critiche non solo danneggino la sua reputazione personale ma anche quella dell’intero Teatro della Toscana. La scelta di escludere un’importante istituzione culturale come La Pergola dai teatri nazionali potrebbe avere ripercussioni significative sul sostegno economico e sulla visibilità delle produzioni artistiche locali.
L’incontro con Gianmarco Mazzi
L’incontro tra Massini e il sottosegretario Mazzi rappresenta un momento cruciale per discutere delle problematiche attuali legate al teatro italiano. Durante questo evento pubblico, entrambi hanno avuto l’opportunità di affrontare questioni rilevanti riguardanti la cultura nel nostro paese.
Mazzi ha ascoltato attentamente le preoccupazioni espresse da Massini riguardo all’esclusione dal circuito nazionale dei teatri ed è apparso aperto a considerare eventuali misure correttive o supporto futuro per garantire una maggiore equità nella distribuzione delle risorse culturali.
La situazione attuale solleva interrogativi su come venga gestita la cultura italiana a livello governativo e su quali criteri vengano adottati nella selezione dei teatri meritevoli di riconoscimenti ufficiali.
Con queste dichiarazioni incisive, Stefano Massini continua a difendere non solo se stesso ma anche l’importanza della cultura teatrale fiorentina nel contesto nazionale ed internazionale.