Bologna, 20 giugno 2025 – Un tentativo di furto ha scosso il centro commerciale di via Larga nella giornata di giovedì. Un uomo, un georgiano di 44 anni, è stato arrestato dalla polizia dopo aver cercato di rubare gioielli per un valore complessivo di oltre undicimila euro. La situazione si è complicata quando l’addetto alla sicurezza del negozio ha notato l’azione sospetta e ha cercato di intervenire.
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Il tentativo di furto
Intorno alle ore 12, il georgiano si è avvicinato a una vetrina espositiva all’interno del centro commerciale. Inizialmente sembrava interessarsi ai gioielli in mostra, ma poco dopo ha messo in atto il suo piano. Con abilità e senza creare danni evidenti alla vetrina, è riuscito ad aprirla e a nascondere diversi preziosi nelle tasche dei pantaloni. Tra gli oggetti rubati vi erano bracciali e collane dal valore totale stimato in 11.287 euro.
L’azione furtiva non è passata inosservata all’addetto alla sicurezza del negozio, un uomo italiano di 47 anni che si trovava nei paraggi. Accortosi della manovra sospetta dell’uomo, ha deciso immediatamente d’intervenire per fermarlo prima che potesse fuggire con la refurtiva.
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La colluttazione con la sicurezza
Quando l’addetto alla sicurezza ha affrontato il malfattore per fermarlo, ne è scaturita una violenta colluttazione tra i due uomini. Durante lo scontro fisico, il ladro ha perso alcuni degli oggetti preziosi che aveva nascosto nelle tasche; questi sono stati successivamente recuperati dalle forze dell’ordine al loro arrivo sul posto.
La polizia della Squadra mobile era già stata allertata grazie al tempestivo intervento dell’addetto alla sicurezza e si è presentata rapidamente nel centro commerciale per gestire la situazione. Gli agenti hanno arrestato l’uomo sul posto con l’accusa di tentata rapina impropria.
L’arresto e le conseguenze legali
Dopo essere stato portato in centrale per le procedure necessarie post-arresto, oggi il georgiano ha ricevuto la convalida dell’arresto presso il tribunale locale. Le autorità giudiziarie hanno disposto nei suoi confronti anche un divieto di dimora nella città bolognese come misura cautelare mentre proseguono le indagini sul caso.
Questo episodio mette nuovamente in luce i problemi legati alla sicurezza nei centri commerciali italiani e solleva interrogativi su come migliorare le misure preventive contro atti criminosi simili nel futuro prossimo.