“TitizéA Venetian Dream” torna a Venezia: il successo del teatro acrobatico in scena al Goldoni

“Titizé: A Venetian Dream” torna a Venezia al Teatro Goldoni dal 9 luglio al 21 settembre, dopo il successo in Europa, con nuove scene e un mix di poesia e ironia.
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A un anno dal suo debutto, lo spettacolo “TitizéA Venetian Dream” fa ritorno a Venezia, dopo aver incantato oltre 50mila spettatori in tutta Europa. La produzione sarà in cartellone al Teatro Goldoni dal 9 luglio al 21 settembre, con repliche dal mercoledì alla domenica. Il regista Daniele Finzi Pasca sottolinea l’importanza dell’impatto che questo spettacolo ha avuto sul pubblico internazionale e anticipa nuovi appuntamenti all’estero per una rappresentazione che celebra la magia di Venezia.

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Un viaggio tra sogno e realtà

Il percorso di “Titizé” ha richiesto un attento lavoro di avvicinamento al pubblico veneziano. Finzi Pasca spiega come inizialmente fosse fondamentale far comprendere lo spettacolo senza cadere nei cliché legati alla città. L’obiettivo era quello di offrire una nuova prospettiva su Venezia, capace di attrarre anche i turisti che affollano le sue strade e piazze. La bellezza del Teatro Goldoni è stata un elemento chiave per rendere l’esperienza ancora più suggestiva.

La prima tappa significativa è stata Lugano, dove il pubblico ha mostrato grande curiosità nei confronti della produzione. Successivamente, Parigi si è rivelata un banco di prova cruciale; qui il linguaggio visivo e fisico dello spettacolo ha trovato terreno fertile grazie all’attenzione riservata dalla critica e dagli spettatori verso le nuove forme teatrali.

L’interesse del pubblico per l’anima veneziana

Finzi Pasca riflette sull’interesse del pubblico verso l’essenza stessa di Venezia come luogo mitico. Le persone sono attratte dalla possibilità di esplorare la città attraverso gli occhi degli artisti, desiderose di percepire come sognano coloro che vivono in questo contesto unico. Lo spettacolo riesce a evocare figure archetipiche che parlano direttamente all’immaginario collettivo.

Le reazioni ricevute durante la tournée sono state sorprendenti; ogni tappa ha portato con sé nuove emozioni e riscontri positivi da parte degli spettatori internazionali. A Lugano si è tenuta una presentazione speciale davanti a 250 direttori teatrali provenienti da tutto il mondo, un’opportunità importante per mostrare il potenziale della produzione.

Evoluzione dello spettacolo: novità nella costruzione scenica

Con il ritorno a Venezia, ci sono stati aggiornamenti significativi nella costruzione dello spettacolo stesso. Finzi Pasca rivela che alcune scene non erano completamente risolte durante il debutto originale; ad esempio, una scena con un fantasma ora presenta elementi nuovi che ne arricchiscono la narrazione visiva.

La tournée europea ha permesso agli artisti non solo di affinare le performance ma anche di crescere artisticamente nel corso delle varie rappresentazioni. Ogni esibizione offre opportunità preziose per perfezionare dettagli cruciali ed esplorare ulteriormente le potenzialità espressive dei performer.

Un equilibrio tra poesia e ironia

Infine, riguardo alla natura stessa dello spettacolo “Titizé”, Finzi Pasca evidenzia come esso giochi su due fronti: poesia e ironia coesistono armoniosamente nel racconto visivo proposto agli spettatori. Il linguaggio onirico invita gli osservatori a immergersi in mondi fantastici attraverso sovrapposizioni d’immagini evocative mentre gli attori – musicisti, acrobati o clown – si muovono con grazia creando momenti sia poetici sia divertenti.

Questa dualità rende “Titizé” uno spazio creativo dove ogni elemento contribuisce alla creazione dell’atmosfera magica tipica della tradizione veneziana reinterpretata attraverso uno sguardo contemporaneo ed innovativo.