Un uomo di 39 anni, residente in provincia di Caserta, è stato arrestato a Bologna dopo aver truffato un’anziana signora di Imola. Con la scusa di un familiare coinvolto in un incidente stradale, il truffatore è riuscito a farsi consegnare quasi 11mila euro in contanti e gioielli. La sua fuga si è interrotta grazie all’intervento della Polizia Stradale.
La truffa ai danni dell’anziana signora
La vittima della truffa è una donna di 76 anni che vive a Imola. Il malfattore ha utilizzato una tecnica ben collaudata: ha contattato l’anziana facendole credere che uno dei suoi familiari fosse rimasto coinvolto in un grave incidente stradale e avesse bisogno immediato di denaro per le spese mediche o per coprire altre necessità urgenti. Sotto pressione emotiva e nel timore per la salute del proprio caro, la donna ha ceduto alle richieste del truffatore, consegnandogli una somma considerevole in contante e alcuni preziosi.
Il modus operandi dei truffatori spesso si basa su situazioni ad alto impatto emotivo come questa; sfruttano il panico e l’ansia delle persone anziane per ottenere ciò che vogliono senza destare sospetti iniziali. Questo caso specifico dimostra quanto sia importante sensibilizzare le persone più vulnerabili riguardo ai rischi delle frodi telefoniche o personali.
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L’arresto sulla tangenziale
Dopo aver messo a segno il colpo, l’uomo stava cercando di allontanarsi dalla zona quando è stato fermato da una pattuglia della sottosezione Bologna Sud della Polizia Stradale durante i controlli routinari sulla tangenziale. Gli agenti hanno notato comportamenti sospetti nell’individuo privo di documentazione identificativa valida; infatti, ha mostrato solo un contratto d’affitto dell’auto intestata a terzi senza fornire spiegazioni chiare sul suo possesso.
L’agitazione manifestata dal soggetto ha insospettito ulteriormente gli agenti che hanno deciso di approfondire i controlli. Durante l’ispezione dell’abitacolo sono stati rinvenuti diversi oggetti preziosi: anelli, collane e bracciali d’oro insieme alla somma esatta di 10.900 euro in contante.
Identificazione della vittima
Grazie alla professionalità degli agenti coinvolti nelle operazioni, è stato possibile risalire rapidamente alla proprietaria dei beni rubati. Dopo aver accertato la natura fraudolenta dell’accaduto attraverso le dichiarazioni fornite dalla vittima poco prima dello scambio con il malfattore, gli investigatori hanno potuto restituire i preziosi all’anziana signora.
Il caso mette ancora una volta in luce non solo l’efficacia delle forze dell’ordine nella lotta contro questo tipo specifico di crimine ma anche la necessità continua d’informare ed educare le persone sui rischi legati alle frodi perpetrate ai danni degli anziani. Le autorità invitano tutti a rimanere vigili e diffidenti nei confronti delle richieste inattese riguardanti denaro o beni materiali da parte di sconosciuti o presunti familiari bisognosi.