“Tutta colpa del rock”: il nuovo film di Lillo tra musica e panorami romani

“Tutta colpa del rock” è una commedia musicale con Lillo Petrolo, che esplora il potere della musica e la redenzione personale attraverso un’avventura carceraria, presentata al Giffoni Film Festival.
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Tutta colpa del rock, la commedia musicale con protagonista Lillo Petrolo, è stata presentata in anteprima alla 55ª edizione del Giffoni Film Festival. Il film promette di intrattenere il pubblico non solo con le sue gag esilaranti, ma anche grazie alle splendide location che fanno da sfondo alla storia. Diretto da Andrea Jublin e prodotto da Mattia Guerra, questo progetto è frutto della collaborazione tra Be Water Film e PiperFilm, sostenuto anche da Netflix.

Un cast ricco di talenti

Il cast di Tutta colpa del rock è composto da nomi noti nel panorama cinematografico italiano. Oltre a Lillo nel ruolo principale, troviamo Maurizio Lastrico nei panni di Roberto, compagno di cella; Elio nel ruolo del Professore; Agnese Claisse come Eva; Massimo Cagnina nei panni di Osso; Naska al suo debutto cinematografico come K-Bone; Valerio Aprea e Massimo De Lorenzo completano il gruppo. La partecipazione speciale dell’attrice Carolina Crescentini arricchisce ulteriormente la proposta artistica del film. La trama non si limita a essere una semplice commedia: essa esplora temi profondi legati al potere della musica come strumento di riscatto personale e collettivo.

La trama coinvolgente

La storia segue Bruno , un ex chitarrista che ha visto i suoi sogni infrangersi a causa delle scelte sbagliate nella vita. Dopo una serie di eventi sfortunati che lo portano in carcere, Bruno riceve l’opportunità per redimersi: formare una band con altri detenuti per partecipare al Roma Rock Contest. Il premio in palio? Fondi sufficienti per realizzare un sogno: portare sua figlia Tina negli Stati Uniti per vivere insieme un tour musicale indimenticabile.

Bruno non sarà solo in questa avventura improbabile ma entusiasmante: insieme a lui ci sono personaggi diversi ma complementari che contribuiscono alla narrazione. Roberto è un compagno leale mentre il Professore offre saggezza silenziosa. Eva incarna la passione pura della musica attraverso la batteria, mentre Osso rappresenta la forza gentile all’interno della band. K-Bone porta freschezza ed originalità dal suo passato musicale come trapper.

Le location suggestive

Sebbene gran parte delle riprese sia ambientata all’interno delle mura carcerarie, Tutta colpa del rock riesce ad integrare angoli affascinanti della Capitale italiana nelle sue scene chiave. I momenti più significativi si svolgono nel quartiere Ostiense dove i murales raccontano storie urbane perfette per riflettere l’anima nostalgica di Bruno legata alla musica.

Uno dei punti salienti visivi è senza dubbio il Gazometro illuminato che fa capolino verso la fine del film durante l’arrivo colorato della band al concorso Roma Sonica situato nei pressi dell’università RomaTre. Inoltre viene mostrato l’incendio provocato dal protagonista presso il PalaTiziano – noto ai residenti come “il disco volante” – creando così un collegamento diretto con gli spazi familiari degli spettatori romani.

Un viaggio attraverso Roma

Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari diventa uno scenario significativo quando vediamo Carolina Crescentini interpretare la direttrice del carcere incontrare il suo superiore lì dentro; le sale affrescate offrono uno sfondo artistico ricco e vibrante alle loro interazioni.

Nel finale emozionante vediamo Bruno e i suoi amici finalmente liberi dalle restrizioni carcerarie mentre percorrono le strade notturne romane diretti verso il concorso musicale Roma Sonica. Luoghi iconici come Castel Sant’Angelo o Ponte Sisto appaiono sullo schermo evocando sentimenti fortemente legati alla libertà tanto desiderata dai protagonisti dopo mesi trascorsi dietro le sbarre.

Concludendo questo viaggio visivo tra risate e melodie indimenticabili, Tutta colpa del rock si propone quindi non solo come una commedia divertente ma anche come una celebrazione profonda dei legami umani attraverso la musica nella cornice unica della città eterna.