Viola Gabriele, una promettente attrice romana di soli 15 anni, si prepara a debuttare sul grande schermo nel film “Unicorni”, diretto da Michela Andreozzi. La pellicola è stata scelta per inaugurare il Giffoni Film Festival 2025 e uscirà nelle sale il 18 luglio. Attraverso la storia di Diletta, un’adolescente che affronta le sfide della varianza di genere, il film propone una riflessione profonda sulla libertà e sull’identità.
Il personaggio di Diletta: un viaggio verso l’identità
Nel film “Unicorni”, Viola interpreta Diletta, sorella del protagonista Blu. Questo personaggio rappresenta un’adolescente in cerca della propria identità in un contesto sociale spesso ostile verso chi sceglie strade diverse. Viola descrive Diletta come una ragazza forte ma vulnerabile, dotata di una sensibilità che la rende empatica verso gli altri. “Diletta è alla ricerca del suo posto nel mondo”, spiega Viola, “e questo mi rispecchia molto”. La giovane attrice sottolinea come il suo personaggio sfidi i limiti imposti dalla società e continui a esplorare se stessa nonostante le fragilità.
La ricerca personale di Viola
Viola ammette che anche lei sta attraversando un percorso simile nella sua vita quotidiana. “So chi sono e ho le mie idee”, afferma con determinazione, “ma mi piace sperimentare e cambiare”. Per lei questa continua ricerca dell’identità non è fonte di paura; al contrario, rappresenta parte integrante della sua esistenza. L’attrice ha sempre avuto una passione per il teatro sin dall’età di cinque anni ed esprime chiaramente quanto questa forma d’arte sia fondamentale per lei: “Il teatro è dove mi sento a casa”.
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L’impatto del teatro nella vita di Viola
L’amore per il teatro nasce quasi per caso grazie ai suoi genitori che hanno deciso di iscriverla a corsi teatrali quando era piccola e vivace. Dopo la prima lezione si è resa conto che quella era la sua strada: “Ho capito subito che avrei voluto lavorare nel mondo dello spettacolo”. Nonostante l’emozione iniziale provata sul palco – descritta come pura adrenalina – ha trovato nella recitazione uno spazio libero dove poter esprimere se stessa.
Riflessioni sulla fama e sull’immagine pubblica
Quando si parla della fama associata alla carriera da attrice, Viola confessa apertamente le sue paure riguardo all’esposizione mediatica: “Ho paura dell’immagine pubblica perché non voglio vivere costantemente sotto i riflettori”. Ha scelto persino di mantenere privato il suo profilo Instagram per proteggere la propria vita personale da sguardi indiscreti.
Il rapporto con i genitori e l’influenza familiare
Il legame tra Viola e sua madre è descritto come solido; mentre nel film Diletta vive relazioni conflittuali con Marta , nella realtà Viola gode della fiducia reciproca con i suoi genitori: “Mi accompagnano nelle scelte senza impormi nulla”, racconta orgogliosa.
Tematiche affrontate in Unicorni
“Unicorni” tocca temi delicati legati all’identità sessuale ed emotiva degli adolescenti contemporanei. Anche se Viola afferma di sentirsi sicura riguardo alla propria identità fisica ed emotiva, riconosce quanto sia importante sostenere coloro che vivono crisi personali legate alla loro identità.
Messaggi ai giovani attraverso Unicorni
In vista dell’apertura del Giffoni Film Festival con “Unicorni”, Viola spera che i giovani spettatori possano cogliere messaggi importanti dal film riguardanti l’accettazione personale: “Spero comprendano quanto sia fondamentale conoscersi”. Attraverso Blu – un bambino senza pregiudizi sulle questioni d’identità – viene trasmesso un messaggio universale sulla libertà individuale.
Le aspirazioni future
Guardando al futuro, Viola desidera diventare una donna forte ma consapevole delle proprie fragilità; vuole lasciare qualcosa agli altri attraverso ciò che fa nella vita quotidiana così come sul palcoscenico o davanti alla telecamera.
La giovane attrice conclude parlando delle sue esperienze sul set durante le riprese del film; evidenzia l’importanza delle persone dietro le quinte nell’arricchire ogni progetto cinematografico oltre alle performance degli attori stessi.