Oggi, la Commissione europea ha annunciato sanzioni significative nei confronti di Apple e Meta per violazioni delle normative sui mercati digitali. La società di Cupertino è stata multata per 500 milioni di euro, mentre il colosso dei social media dovrà pagare 200 milioni di euro. Queste decisioni seguono un lungo processo di dialogo con le aziende coinvolte, che hanno avuto l’opportunità di presentare le loro posizioni.
Le violazioni riscontrate da parte della Commissione
La Commissione europea ha rilevato che Apple non ha rispettato gli obblighi anti-steering previsti dal regolamento sui mercati digitali. Tali obblighi mirano a garantire che i consumatori possano scegliere liberamente tra diverse opzioni senza essere influenzati in modo scorretto dalle piattaforme stesse. In particolare, si è constatato che Apple ha attuato misure volte a rafforzare la dipendenza degli utenti dalle sue offerte, limitando così la concorrenza nel settore.
Meta, d’altra parte, è stata accusata di non fornire ai consumatori l’opzione di utilizzare servizi con una minore raccolta dei dati personali. Questo comportamento contrasta con i principi stabiliti dal regolamento europeo e mina il diritto degli utenti a controllare come vengono gestiti i propri dati online.
Le sanzioni imposte sono state descritte come necessarie per ripristinare condizioni eque nel mercato digitale europeo e garantire una maggiore protezione ai consumatori.
Dichiarazioni ufficiali della Commissione
Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva per una Transizione pulita, giusta e competitiva, ha commentato le decisioni odierne sottolineando l’importanza del regolamento sui mercati digitali nel promuovere un ambiente competitivo. Ha affermato: “Le decisioni odierne inviano un messaggio forte e chiaro.” Ribera ha evidenziato come queste misure siano fondamentali per proteggere i diritti dei cittadini europei ed assicurarsi che tutte le imprese operino secondo norme chiare.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica e la sicurezza democratica, ha aggiunto: “Favorire la libera scelta delle imprese e dei consumatori è al centro delle norme stabilite.” Ha ribadito l’impegno della Commissione nella tutela dei diritti degli utenti europei contro pratiche commercialmente scorrette da parte delle grandi piattaforme tecnologiche.
Chiusura dell’indagine su Apple
In seguito all’impegno proattivo dimostrato da Apple verso una soluzione conforme alle normative europee, la Commissione ha deciso di chiudere l’indagine sugli obblighi relativi alla scelta degli utenti imposti alla società californiana. Questo sviluppo indica un approccio collaborativo tra istituzioni europee ed aziende tecnologiche nella ricerca della conformità alle leggi vigenti.
Inoltre oggi si è appreso che Facebook Marketplace non sarà più designato come servizio soggetto al regolamento sui mercati digitali dopo aver valutato il suo funzionamento attuale rispetto agli standard richiesti dalla normativa europea.
Queste azioni rappresentano un passo significativo nella lotta contro pratiche commercialmente sleali nel settore digitale in Europa.
Articolo di