Rita Donte, artista cubana di nascita e messicana d’adozione, sta finalmente conquistando il pubblico europeo con il suo nuovo album “Ritual“. La sua carriera musicale, che ha preso avvio molti anni fa, si arricchisce ora di nuove sonorità che fondono la tradizione cubana con influenze messicane. Questo disco rappresenta non solo una tappa importante nella sua carriera ma anche un omaggio alle sue radici culturali.
Chi è Rita Donte
Nata nel 1989 a Cuba, Rita Donte ha vissuto immersa nella musica fin dalla giovane età. Cresciuta in una famiglia dove il pianoforte della nonna suonava frequentemente e i dischi riempivano l’aria di melodie classiche cubane, la sua infanzia è stata segnata da esperienze artistiche significative. Inizialmente si è dedicata al flamenco come ballerina; tuttavia, le rigide aspettative legate alla danza l’hanno spinta a esplorare altre forme d’espressione artistica. Così ha scoperto la musica come vera vocazione.
Nel 2012 ha formato una band per registrare il suo primo album “Mariposa De Papel“, caratterizzato da composizioni originali che riflettono le sue esperienze personali e culturali. Da quel momento in poi, la sua carriera ha preso slancio grazie a performance dal vivo e collaborazioni con altri artisti del panorama latinoamericano.
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Il nuovo album “Ritual“
“Ritual” è stato registrato negli studi “Cubetta Records” a Città del Messico sotto la direzione del produttore venezuelano Gustavo Guerrero. Questa collaborazione si è rivelata fondamentale per l’artista: Guerrero l’ha supportata nei momenti di incertezza riguardo alla potenza delle sue canzoni. L’album è stato realizzato in presa diretta per catturare l’autenticità acustica delle tracce, richiamando alla mente le composizioni classiche della musica cubana.
Il disco celebra non solo la ricchezza della tradizione musicale cubana ma cerca anche di espanderne i confini attraverso elementi tipici della musica messicana. Gli arrangiamenti sono caratterizzati dall’utilizzo di strumenti provenienti da entrambe le culture musicali, creando così un ponte sonoro tra i due mondi.
Un viaggio tra passato e presente
Ogni traccia dell’album può essere vista come un esercizio spirituale che invita all’introspezione. In un periodo in cui molte produzioni musicali tendono verso sonorità più sperimentali ed avanguardistiche, “Ritual rappresenta quasi un ritorno alle origini musicali latine; sottolinea infatti quanto possa essere potente la musica quando viene concepita come atto d’amore condiviso.”
L’album esplora temi universali attraverso domande esistenziali trasformate in canzoni; riflette sul passato dell’artista fatto di teatro e danza nelle strade de L’Havana mentre integra nuove esperienze vissute nella frenetica Città del Messico o sulle tranquille spiagge della Bassa California dove attualmente risiede.
La visione artistica di Rita Donte
“Questo album riflette tutto ciò che sono”, afferma Rita Donte parlando del suo lavoro recente. “Nel corso degli anni ho attraversato molte fasi: dal flamenco al teatro fino alla musica cubana”. Ogni canzone diventa quindi un capitolo significativo nel racconto della sua vita personale ed artistica; secondo lei “Ritual rappresenta il culmine di questo lungo percorso creativo.”
Con questo progetto discografico Rita Donte si propone non solo come interprete ma anche come narratrice delle proprie esperienze culturali ed emotive; una voce nuova nel panorama musicale cantato in spagnolo che merita attenzione sia per la qualità dei suoi brani sia per l’autenticità trasmessa dalle sue performance live.
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