Questa mattina, alle 5.04 del 6 maggio, un terremoto di magnitudo 2.3 ha colpito il golfo di Pozzuoli, secondo quanto riportato dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia . L’epicentro è stato localizzato in mare, a breve distanza dalla costa e a una profondità di quattro chilometri. La scossa è stata avvertita dalla popolazione locale e si inserisce in un contesto di attività sismica che ha interessato l’area dei Campi Flegrei nelle ultime settimane.
Attività sismica nella zona
L’Osservatorio Vesuviano ha informato il Comune di Pozzuoli riguardo alla presenza di uno sciame sismico attivo. Questo fenomeno potrebbe comportare la possibilità che si verifichino ulteriori scosse anche con magnitudo più elevata nei prossimi giorni. Nonostante l’attivazione del sistema della Protezione Civile per monitorare la situazione, al momento non ci sono allarmi specifici da parte delle autorità competenti.
Negli ultimi mesi, l’area dei Campi Flegrei ha vissuto una serie di eventi tellurici che hanno destato preoccupazione tra i residenti. Dopo la significativa scossa del 13 marzo scorso, registrata con una magnitudo pari a 4.6, le segnalazioni successive hanno riguardato movimenti minori ma frequenti: ad esempio il 10 aprile si era verificata una scossa con magnitudo 2.2 e pochi giorni fa un’altra ancora più intensa con magnitudo 2.7.
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Fenomeno del bradisismo
Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, aveva già anticipato nel mese scorso la possibilità che nuove scosse potessero manifestarsi nella zona a causa dell’aumento del fenomeno del bradisismo. Questo processo geologico ha portato al sollevamento della superficie terrestre nell’area dei Campi Flegrei; secondo le stime recenti, il suolo sarebbe aumentato fino a due centimetri in un mese accompagnato da un flusso elevato di gas.
Il bradisismo rappresenta quindi non solo un elemento da monitorare per gli esperti ma anche una fonte d’attenzione per i cittadini locali che vivono quotidianamente con questa realtà geologica complessa e dinamica.
Le autorità continuano a seguire attentamente l’evoluzione della situazione attraverso strumenti scientifici avanzati e comunicano regolarmente aggiornamenti alla popolazione per garantire sicurezza ed informazione tempestiva su eventuali sviluppi futuri legati all’attività vulcanica e sismica della regione.