Oscar Jerome, musicista originario di Norwich, ha scelto di trasferirsi a Londra per immergersi in una delle scene musicali più vibranti del mondo. La capitale britannica offre opportunità uniche per artisti emergenti, ma la vita nella metropoli presenta anche sfide significative. In questo articolo, esploreremo il percorso artistico di Jerome, le sue influenze musicali e il suo ultimo lavoro discografico.
La scelta di trasferirsi a Londra
La decisione di Oscar Jerome di lasciare Norwich per Londra è stata motivata da diversi fattori. La città è nota per la sua scena musicale ricca e diversificata, che attira talenti da tutto il mondo. Per un giovane musicista come lui, l’opportunità di suonare in club rinomati e interagire con altri artisti rappresentava una chance imperdibile. Tuttavia, questa esperienza non è stata priva di difficoltà.
Jerome ha descritto la vita londinese come una “medaglia a due facce“. Da un lato c’è l’adrenalina dell’ambiente creativo; dall’altro ci sono i costi elevati della vita nella capitale e la competizione agguerrita tra i musicisti. Questi aspetti hanno contribuito a creare un senso d’isolamento che ha influenzato profondamente la sua scrittura musicale. Le emozioni legate a queste esperienze si riflettono chiaramente nelle sue canzoni come “Gravitate” dal suo album d’esordio “Breathe Deep” e “Sweet Isolation” dal secondo disco “The Spoon” .
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L’evoluzione musicale attraverso lo studio
Oscar Jerome non è solo un chitarrista autodidatta; ha anche affinato le sue abilità presso il Trinity Laban Conservatoire, una delle istituzioni musicali più rispettate del Regno Unito. Qui ha approfondito lo studio del jazz ed esplorato l’influenza della musica afroamericana sulla sua arte. Queste esperienze hanno arricchito notevolmente il suo stile musicale.
Le collaborazioni con collettivi contemporanei come Kokoroko ed Ezra Collective hanno ulteriormente ampliato i suoi orizzonti sonori. In particolare, con Kokoroko ha scritto “Abusey Junction”, brano che ha riscosso grande successo su piattaforme digitali raggiungendo oltre sessanta milioni di visualizzazioni su YouTube.
Il suo primo album “Breathe Deep” è stato accolto positivamente dalla critica nel 2020 grazie alla freschezza delle sonorità proposte e alla qualità dei testi scritti durante periodi significativi della sua vita personale.
Tematiche personali nel nuovo lavoro discografico
Nel 2022 Oscar Jerome pubblica “The Spoon”, frutto della riflessione maturata durante un soggiorno a Berlino durante la pandemia da COVID-19. Questo lavoro affronta tematiche sia personali sia sociali ed evidenzia una crescita artistica evidente nel percorso del musicista.
Il suo ultimo progetto discografico intitolato “The Fork” rappresenta un ulteriore passo avanti nella sua carriera: si tratta del primo album completamente autoprodotto da lui stesso ed è uscito ad aprile 2025. Con undici brani al suo interno, l’album affronta temi complessi legati all’autoanalisi personale – come lasciar andare l’ego – accompagnati da sonorità moderne e accattivanti.
Inoltre, “The Fork” viene presentato attraverso un cortometraggio che approfondisce ulteriormente le tematiche trattate nei brani dell’album stesso; tra gli artisti coinvolti ci sono nomi emergenti della scena britannica come MA.MOYO e Hak Baker.
Influenze musicali diverse
Quando si parla delle proprie influenze artistiche, Oscar sottolinea quanto siano variegate: dal jazz all’hip hop fino al reggae rock degli anni ’90 ascoltati durante l’infanzia grazie ai gustosi suggerimenti paterni.
Jerome si considera principalmente un jazzista ma riconosce anche quanto altri generi abbiano plasmato il proprio stile compositivo: nomina chitarristi iconici come George Benson o John Scofield insieme ai cantautori John Martyn o Jeff Buckley tra coloro che lo ispirano maggiormente.
Questa apertura verso diverse forme espressive rende unica la proposta musicale dell’artista inglese; egli riesce così ad amalgamare elementi distintivi creando uno stile personale ben definito pur mantenendo sempre viva quella connessione con le tradizioni musicali più profonde.
Collaborazioni significative
Tra i vari progetti realizzati finora spiccano sicuramente quelli avuti con Kokoroko dove ha appreso molto riguardo poliritmia tipica della musica africana occidentale presente nel loro repertorio.
Altre figure importanti nella carriera recente includono Beni Giles – noto ingegnere del suono – col quale collabora regolarmente contribuendo alla produzione dei suoi lavori passati così come attuali.
Queste interazioni professionali non solo arricchiscono artisticamente ma offrono anche spunti preziosi sul piano umano permettendo scambi creativi stimolanti fra diversi mondi di espressione culturale presenti oggi sul panorama internazionale.